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Il tema

Processo Juve, ora la palla passa all’UEFA: quali sono gli scenari?

Silvio Luciani Caporedattore e social media manager 
Il patteggiamento esclude nuove penalizzazioni: sul campo la Juve accederà alle Coppe, così da poter scontare subito l'esclusione UEFA

Una multa di appena 718mila euro e la rinuncia a tutti i ricorsi sulle plusvalenze. Il Tribunale federale battezza l’accordo trovato fra la procura federale e il club bianconero nell’udienza sulla manovra stipendi, il secondo filone nato dall’invio delle carte dell’indagine penale “Prisma” della procura della repubblica di Torino. Nessuna nuova penalizzazione in classifica, quindi, e la possibilità per la Juventus di centrare la qualificazione in Conference League o in Europa League, almeno sul campo. Per il Torino e le sue chances di centrare un posto in Europa, però, non dovrebbe cambiare nulla: ecco perché.

Palla all'UEFA: molto probabile l'esclusione dalle Coppe europee

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Dopo l'affaire Superlega, i rapporti tra la Juventus e l'organo di vertice del calcio europeo non sono ai massimi storici. Ma non è per questo che i bianconeri rischiano di essere esclusi: la Juventus, infatti, è sotto inchiesta per il Fair Play dal 1º dicembre e a settembre aveva raggiunto un settlement agreement con l'UEFA. I bianconeri, grazie all'accordo con Nyon, avevano pagato 3,5 milioni di multa invece di 23 e se l'UEFA riterrà che le basi di quell'intesa non fossero veritiere, l'esclusione sarebbe quasi automatica. E proprio per questo l'accordo con la procura federale ha permesso alla Juventus di restare nelle coppe, perché altrimenti l'esclusione sarebbe stata sospesa fino alla prossima qualificazione. In questo modo, invece, la Juventus ripartirebbe nella prossima stagione senza nessuna 'pendenza'. A metà giugno, secondo la Gazzetta dello Sport, sono attese novità: i granata, intanto, devono vincere con l'Inter, poi la partita si sposterà in territorio europeo.