Daniele Quadrini, attaccante del Sassuolo , è indagato nell’ambito dell’inchiesta Last Bet. Per lui l’accusa è associazione per delinquere finalizzata alla truffa a danno di società sportive e scommettitori regolari. In particolare, è accusato di essersi adoperato per far perdere la sua squadra contro il Siena nella trasferta del 27 marzo 2011, finita 4 a 0 in cambio di 45mila euro.
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Quadrini indagato per Atalanta-Sassuolo
Quadrini si dichiara «estraneo ai fatti» ma il gip è convinto che sia lui il calciatore “infedele”che avrebbe convinto due compagni di squadra a taroccare l’esito della gara e più precisamente: «il portinaio, quello che gli sta davanti e uno che sta davanti all’opposto».
Da quanto emerge dalle intercettazioni gli identikit dei due tesserati dovrebbe corrispondere al portiere, Alberto Pomini e il difensore Paolo Bianco, che, però, non risultano essere indagati. Le cose, secondo gli inquirenti sarebbero andate in questo modo. Tre giorni prima della gara Quadrini sarebbe stato contattato tramite Skype da Marco paolini, portiere della Cremonese ora agli arresti (accusato di aver somministrato una ansiolitico ai compagni prima di una partita).
Proprio le telefonate tra Paoloni e Erodiani, gestore di agenzia di scommesse, hanno fatto emergere la figura dell’attaccante modenese. A Quadrini è anche stato chiesto di poter garantire, oltre la vittoria del Siena, prima l’over (ovvero un numero di gol superiore a 2), poi un doppio 1 su primo e secondo tempo (ovvero la vittoria nella prima e nella seconda frazione di gioco). La partita è poi andata esattamente come pattuito con il Siena avanti 2-0 già all’intervallo (e 2-0 fu il risultato anche nella ripresa). Erodiani e Pirani, dentista d’Ancona, sono soddisfatti e commentano così durante il match: “Tranne il portiere che mi stava a fare incazzare, gli altri due veramente la sanno fare”. E ancora (riferendosi a Quadrini): “Un professionista, li hai visti i calci d’angolo? Non ne tira uno dentro”.
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