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Quando la Terra trema…

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Era mattina presto in Italia, quando dall'altra parte del mondo la Terra ha fatto ancora una volta sentire la sua potenza, creando il panico in Giappone. Un terremoto di 8.9 gradi della scala Richter, uno dei più potenti mai registrati in Asia...
Redazione Toro News

Era mattina presto in Italia, quando dall'altra parte del mondo la Terra ha fatto ancora una volta sentire la sua potenza, creando il panico in Giappone. Un terremoto di 8.9 gradi della scala Richter, uno dei più potenti mai registrati in Asia (come tra l'altro riportato anche dall'agenzia meteorologica giapponese JMA), ha messo in ginocchio l'isola nipponica, devastando la capitale Tokyo, dove i grattacieli, nonostante fossero stati progettati per resistere a scosse sismiche, hanno tremato e in alcuni casi sono addirittura crollati, ferendo o uccidendo un gran numero di persone. Ma la zona più colpita di tutta l'isola è stata sicuramente la città portuale di Sendai, dove, a causa del fortissimo urto, si è abbattuta un'onda anomala alta 10 metri che ha causato almeno 300 morti, anche se il numero pare detinato inesorabilmente ad aumentare. La potenza generata dal maremoto che ha colpito il Sol Levante è stata di tale entità da aver raggiunto in breve tempo anche le isole Hawaii. I danni materiali hanno assunto dimensioni ciclopiche, con circa quattro milioni di case rimaste al buio, diverse linee metropolitane interrotte, una lunga di serie di incendi divampati soprattutto nella città di Chiba dove ha sede una grande raffineria petrolifera e vi è anche la minaccia che  i vari stabilimenti nucleari sparsi su tutta l'isola possano aver emesso nell'aria radiazioni pericolose, anche se in questo senso il premier Naoto Kan è stato categorico nella sua smentita. Lo stesso primo ministro giapponese ha invitato i suoi concittadini alla calma ed è già in programma un piano di aiuti umanitari nei confronti delle popolazioni colpite. Per dare un'idea della potenza del terremoto in Giappone basta dire che, secondo i geologi, dopo questo evento l'asse terrestre risulterebbe spostato di circa dieci centimetri, un'enormità, anche se appare prematuro fare delle stime esatte. Foto Repubblica.it