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Un bacio contro l'omofobia? Un gesto di grande gioia, quello che ha visto protagonisti il capitano del Siviglia, Ivan Rakitic, ed il compagno di squadra Daniel Carriço, ieri sera allo Juventus Stadium, durante i festeggiamenti per la vittoria dell'Europa League, dopo aver superato ai calci di rigore i portoghesi del Benfica.
Un gesto appassionato, forse casuale, ma che ha già fatto il giro del mondo, eletto da decine di associazioni in difesa dei diritti degli omosessuali, come simbolo della lotta all'omofobia. Difficile attribuire, in realtà, un vero e proprio valore a questo gesto, ma comunque si tratta di una scena che assumerà valore iconico, anche grazie al tam-tam sul web e sui social network. Del resto, successe qualcosa di simile già nel 2005 tra Xabi Alonso e Steven Gerrard dopo la vittoria del Liverpool in Champions' League, ma allora, quasi dieci anni fa, la cosa ebbe meno ribalta mediatica.
Quel che è certo, e lo si può dire a gran voce, è che lo sport vero, nei propri valori, rifiuta l'omofobia alla radice, e se una scena del genere, sia pure non tra omosessuali (non conosciamo le tendenze dei due giocatori, né la cosa assumerebbe un valore particolare) dovesse servire a sensibilizzare sull'argomento, soprattutto in vista della giornata mondiale contro l'omofobia, in programma dopodomani, 17 maggio... Allora ben venga. Tutti uguali sul campo, tutti uguali nella vita, senza ipocrisie...
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