Dopo l’episodio increscioso avvenuto ieri a Bursto Arsizio nell’amichevole tra Pro Patria e Milan, gli inquirenti stanno svolgendo le indagini per capire chi abbia pronunciato i vari cori a sfondo razziale, diretti a diversi giocatori rossoneri. Il pm di Busto Mirko Monti, intanto, aprirà un procedimento: l’ipotesi di reato parla di violazione della legge Mancino, che punisce l'istigazione all'odio razziale. E in caso di processo, il Comune di Busto Arsizio e la società Aurora Pro Patria hanno già fatto sapere che si costituiranno come parti civili nei confronti dei tifosi autori dei cori razzisti durante l'amichevole con il Milan. Nel frattempo un tifoso della squadra locale è già stato interrogato dalla polizia nel corso degli accertamenti, e ha ammesso di aver partecipato ai cori razzisti rivolti verso i giocatori di colore del Milan. Il tifoso ha poi ammesso di far parte di un ristretto gruppo, composto da una decina di persone, dal quale sarebbero partiti i primi cori. Nelle prossime ore dovrebbero essere ascoltati gli altri tifosi. Intanto c’è chi auspica sanzioni sempre più aspre e propone l’ormai celebre ‘tolleranza zero’. Intanto Barbara Berlusconi propone la sospensione delle partite anche in campionato.
altre news
Razzismo: interrogato un tifoso della Pro Patria
Dopo l’episodio increscioso avvenuto ieri a Bursto Arsizio nell’amichevole tra Pro Patria e Milan, gli inquirenti stanno svolgendo le indagini per capire chi abbia pronunciato i vari cori a sfondo razziale, diretti a diversi giocatori...
Di seguito il video del pessimo show: Redazione TN (foto formiche.net)
© RIPRODUZIONE RISERVATA