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Ricordate Enea Benedetto? Alessandria e Legnano sono finite nel caos

Redazione Toro News
Il 7 maggio scorso, il gip del tribunale di Alessandria ha notificato al Legnano il decreto che dispone il sequestro delle quote societarie di Benedetto.

Enea Benedetto, l'imprenditore nel settore delle criptovalute che qualche anno fa proclamò l'intenzione di voler comprare il Torino, si ritrova nell'occhio del ciclone dopo aver scelto di entrare nel mondo del calcio acquistando altre società. Dopo aver fatto suo il 60% dell'Alessandria ed essere diventato presidente, a novembre del 2023 è arrivata la comunicazione di un punto di penalizzazione a causa del mancato versamento dei contributi Irpef nei termini previsti. Benedetto dunque a dicembre ha ceduto le quote ed Andrea Molinaro è diventato il presidente del club. Il club piemontese - dopo una stagione travagliata - è retrocesso in Serie D con tre giornate di anticipo terminando il campionato con 20 punti, a -15 dalla Pro Sesto penultima.

Benedetto, sequestrate le quote del Legnano

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Non pago di quanto era successo, Benedetto nello scorso marzo ha messo le mani sul Legnano, altra storica società del nord Italia. Ma l'avventura sta prendendo pieghe inaspettate (o forse no). Il 7 maggio scorso, il gip del tribunale di Alessandria ha notificato al Legnano il decreto che dispone il sequestro delle quote detenute proprio da Enea Benedetto che ha dichiarato: "La regolare operatività del Legnano non è stata compromessa e non lo sarà. Non ho nulla da temere perché sono convinto di poter dimostrare la correttezza, legittimità e liceità del mio operato ad Alessandria e la mancanza dei presupposti per il sequestro. Ho già incaricato i miei legali di impugnare il sequestro preventivo. Questo non intacca la nostra volontà e determinazione nel procedere con l'iscrizione della squadra e nell'eventuale richiesta di ripescaggio". Le quote del Legnano, come detto, sono attualmente sotto sequestro giudiziario.