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Ritmica, Settebello e Cammarelle per l’oro

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L'ultima giornata di Olimpiadi potrebbe regalare all'Italia grandissime soddisfazioni. Ad Atene fu Stefano Baldini ad entrare nell'olimpo dei Giochi col trionfo di Maratona, invece a Pechino fu Cammarelle a dorare la chiusura col kappao al cinese...
Redazione Toro News

L'ultima giornata di Olimpiadi potrebbe regalare all'Italia grandissime soddisfazioni. Ad Atene fu Stefano Baldini ad entrare nell'olimpo dei Giochi col trionfo di Maratona, invece a Pechino fu Cammarelle a dorare la chiusura col kappao al cinese Zhang Zhilei. A Londra, la speranza sarà tripla. La conferma è il pugile milanese, Roberto "Game Over" Cammarelle, che si giocherà l'oro olimpico contro un altro padrone di casa, Anthony Joshua. Il supermassimo italiano è nettamente più forte del rivale, ma le incognite non mancano. In primis, sfiderà un inglese, sostenuto dal pubblico amico e - speriamo di no - anche dai giudici, che in questo torneo hanno spesso penalizzato il campione uscente. Per l'oro e per rinverdire il ricordo di Barcellona 92, andrà in vasca il Settebello contro la Croazia. Sandro Campagna, in acqua venti anni fa alla piscina Picornell, contro Ratko Rudic, il maestro di quell'oro pazzesco. Stefano Tempesti contro Josip Pavic, probabilmente i due migliori portieri del mondo. La terza possibilità d'oro è la nazionale di ginnastica ritmica. Le "farfalle" hanno ottenuto il secondo punteggio delle qualificazioni, a leggera distanza dalla Russia. Nella finale ad otto, in due round, i punteggi si azzerano. Da segnalare che anche su questa gara pesa in maniera decisiva l'ombra delle giurie. Sulla scia del furto di Pechino, le azzurre dovranno eseguire un esercizio perfetto e sperare che non ci siano verdetti strani. Possibilità d'oro, ma non solo. Per gli appassionati di volley, l'ultimo giorno dei Giochi è Italia-Bulgaria, finale per la medaglia di bronzo. Il granata doc Mauro Berruto cerca la più grande gioia della sua carriera, quella che renderebbe Londra un grande successo. Dall'altra parte della rete, i balcanici di Camillo Placì, ex vice di Prandi a Modena, squadra trasformata rispetto ai tornei preolimpici di giugno. Non sarà facile, ma la Bulgaria non è il Brasile e il bronzo potrebbe essere alla portata di un Italia in palla.