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Ritratto di allenatore

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di Arianna LucaniaDi nomi riguardo la panchina granata se ne sono fatti tanti, ma le voci più insistenti sono sempre state riguardanti Delio Rossi e Marco Gianpaolo. Visto che il primo ormai sempre essersi definitivamente eliminato con le...
Redazione Toro News

di Arianna Lucania

Di nomi riguardo la panchina granata se ne sono fatti tanti, ma le voci più insistenti sono sempre state riguardanti Delio Rossi e Marco Gianpaolo. Visto che il primo ormai sempre essersi definitivamente eliminato con le sue mani, teniamo in considerazione l’ormai ex tecnico del Siena. Giampaolo ha dimostrato fin dall’inizio della sua carriera di allenatore di essere uno a cui piacciono le sfide, cominciando. E dunque la domanda sorge spontanea: quale migliore sfida che allenare il Torino? In una città che sta perdendo i suoi sogni, con una tifoseria che giorno dopo giorno perde le speranze. Giampaolo potrebbe essere l’uomo giusto per questo incarico, dotato di calma, pazienza ma fermezza al tempo stesso.

Marco Giampaolo (fratello del calciatore Federico) cominciò la sua carriera di allenatore all’Ascoli, ancora sprovvisto del patentino di prima categoria. Questo gli fece ottenere una squalifica al termine della stagione 2005-2006. Dopo questa sua prima gratificante esperienza divenne allenatore del Cagliari, che abbandonò, dopo varie vicissitudini nel 2007. Tutti però lo abbiamo inevitabilmente notato nell’ultima stagione, nella quale è stato incaricato di allenare il Siena. A capo della squadra toscana ha sicuramente ottenuto i risultati sperati: una salvezza raggiunta senza troppi problemi, un gioco discreto per una squadra che all’inizio della stagione non prometteva così bene. La sua particolarità si notava nel gioco del suo centrocampo senza ali, un po’ particolare forse ma certamente funzionale. In questi ultimi momenti prima di sapere ufficialmente chi sarà l’allenatore della prossima stagione è doveroso quindi essersi soffermati almeno per un attimo su questa figura, spigolosa a tratti ma certamente colma di dignità e rispetto verso il suo lavoro.