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La marcia dei 50 mila tifosi del Toro nonostante la retrocessione quel 4 maggio 2003 è rimasta impressa nella memoria dei più. E oggi in club che è legato al granata da un gemellaggio forte e solido, sopravvissuto nel tempo, passa alla storia per altri 50 mila tifosi. Sono quelli del River Plate che domenica partendo dal Barrio de Palermo (dove si trovava il primo campo nella storia del club) e raggiungendo l’Estadio Monumental hanno srotolato e sorretto il più grande striscione al mondo.8 KM DI PASSIONE - Un bandierone con i colori bianco e rosso del River dalle dimensioni mastodontiche: 7.829,74 metri di lunghezza per una larghezza di 4,5 metri come ha ratificato il notaio Andrés Bello. Misure, riprese anche da riprese aeree, che sono state immediatamente girate all’organizzazione del Guiness dei primati che dovrà ufficializzare il record del mondo, superando nettamente quello che era il primato dei tifosi del Rosario Central che ne avevano fatto omologare uno da 4,3 km. Tre ore circa di marcia per una festa unica nel suo genere come solo i tifosi del River, quando non passano alle cronache per i loro atti criminosi, sanno organizzare in attesa che tra meno di tre settimane arrivi l’attesissimo derby con il Boca Juniors mancato la passato stagione con il River in B.
63 ANNI DI STORIA - Idealmente a Buenos Aires c’erano anche i supporters granata, ché da quel maggio ’49 quando il River fu tra i primi a dare un sostegno concreto al Toro dopo Superga con un’amichevole contro il ‘Torino Simbolo’ e incasso devoluto alle famiglie dei giocatori periti. Alcune delle lapidi donate allora sono ancora conservate nel museo del Grande Torino a Grugliasco.
Redazione TN
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