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Russia 2018 in casa Toro, il bilancio di un Mondiale opaco: un gol e poco altro

Erano quattro i granata impegnati nella competizione, ecco l'analisi dei rispettivi rendimenti: Niang e Ljajic agrodolci, Ansaldi meritava di più, Obi delusione vera
Federico Bosio
Russia 2018 in casa Toro, il bilancio di un Mondiale opaco: un gol e poco altro- immagine 1

Il Mondiale 2018 ha ormai raggiunto la propria fase più calda, il cuore della competizione, con l'attenzione già proiettata agli incroci validi per i quarti di finale: nella giornata di ieri si sono disputati i primi due ottavi del torneo ed il campo ha premiato Francia ed Uruguay, ai danni rispettivamente di Argentina e Portogallo. Un pirotecnico 4-3, quello tra Bleus ed Albiceleste, che di fatto non ha chiuso il sipario solamente sulla spedizione di Messi e compagni ma anche su quella dei rappresentanti del Torino presenti all'evento. Cristian Ansaldi è stato infatti l'ultimo, dei quattro giocatori granata convocati dalle rispettive Selezioni, a salutare Russia 2018; prima di lui Adem Ljajic, Joel Obi e M'Baye Niang si erano fermati con fortune alterne alla fase a gironi. Andiamo quindi ad analizzare, dal punto di vista individuale e collettivo, il Mondiale dei giocatori del Torino: il bilancio non è dei più brillanti, con una rete estremamente importante all'attivo ma ben poche altre soddisfazioni.