Infine, proprio l'ultimo a salutare la Russia: il terzino è stato l'unico dei rappresentanti granata a qualificarsi agli ottavi di finale ma anche lui ieri pomeriggio ha ingoiato l'amaro boccone dell'eliminazione. Un percorso che Ansaldi ha compiuto restando costantemente relegato in panchina: anche per lui, nemmeno un minuto sul campo. Diverso però il discorso rispetto ad Obi, poichè era noto che il laterale non partisse come prima scelta nello scacchiere tattico di Sampaoli. Resta comunque l'impressione, più che legittima, che avrebbe anche potuto conquistare qualche scampolo di partita e giocare un po' di più visto il fatto che le pedine schierate sull'out di destra non hanno dato l'impressione di convincere appieno. L'Argentina ha dimostrato ancora una volta di non poter essere definita una 'squadra vera' e compatta sul terreno di gioco, ma Ansaldi è sicuramente stato uno di quei giocatori che, pur non scendendo in campo, hanno cercato di cementare il gruppo dal punto di vista dello spogliatoio.
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