Il difensore del Genoa è stato accusato davanti al tribunale federale della Figc di aver partecipato ad alcuni presunti illeciti sportivi nel periodo in cui il giocatore militava nell'Avellino. Le partite in questione sono: Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e Avellino-Reggina disputata il 25 aprile dello stesso anno. Per il centrale campano la procura federale ha usato il pugno duro: sono stati chiesti 6 anni di squalifica più un'ammenda da 20 mila euro, la stessa richiesta è stata fatta per Millesi e Pini. Coinvolti nello scandalo anche gli ex Avellino Pisacane - ora al Cagliari -, Castaldo, Arini e Biancolino che sono stati denuciati per non aver informato la procura federale all'epoca dei fatti, per loro è stata chiesta una squalifica di 6 mesi più 30 mila euro di multa. Coinvolto in prima persona il club irpino per il quale sono stati chiesti 7 punti di penalizzazione e 145 mila euro di multa, richiesta anche l'inibizione di 9 mesi più un'ammenda di 45 mila euro per Walter Taccone, oggi amministratore unico dell'Avellino e all'epoca dei fatti presidente. Il 7 aprile ci sarà la sentenza, se la richiesta di squalifica per il giocatore campano venisse confermata, Izzo andrebbe incontro a una lunga squalifica.
altre news
Scandalo scommesse, mano pesante su Izzo: la Procura chiede 6 anni
Il difensore del Genoa rischia una lunga squalifica
© RIPRODUZIONE RISERVATA