Scommesse, Doni in carcere!

E' figlio del terremoto di quest'estate, ma é autonomo. Parliamo del ramo di indagine sullo scandalo scommesse, che ora vede coinvolte, oltre alla procura di Cremona dove tutto nacque, anche quelle di Brescia e di Bologna; é la seconda parte dell'inchiesta "Last Bet", che ora ha portato il Gip cremonese ad emettere 17 ordinanze di custodia.

L'organizzazione criminale partiva da Singapore, coordinata da un tale "Dan", per poi estendersi sul territorio italiano (ma non solo) tramite basi operative post nell'Est Europa; sarebbero davvero molte le partite falsate da protagonisti in campo, diverse nelle ultime due stagioni di Serie B, e almeno tre (sono quelle accertate, ma si indaga ancora) personalmente da Cristiano Doni. I match in questione? Atalanta-Piacenza, Ascoli-Atalanta, Padova-Atalanta.

E' ora in carcere, l'ex capitano dell'Atalanta e fantasista anche di Sampdoria e Nazionale maggiore. Con lui, dietro le sbarre anche Luigi Sartor, ex difensore scuola Juve, il centrocampista Carobbio ora allo Spezia, Gervasoni attualmente sospeso, Zamperini che era finito a militare proprio nell'Est, in Lituania. Sarà un Natale triste per tutti loro, accusati di essersi fatti corrompere a più riprese per cambiare l'esito delle partite. Principali "sodali" di Doni sarebbero soggetti del ravennate, come il dirigente Benfenati e il preparatore Santoni.