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Dopo due rinvii sono finalmente arrivate quest'oggi le sentenze della Commissione Disciplinare riguardo il primo filone del calcioscommesse. Ventuno le società sanzionate e cinquantadue i tesserati, con le squalifiche che sanciranno la fine della carriera per molti di essi. Per quattro la sanzione più pesante e cioé la squalifica di cinque anni con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc. Si tratta di Mario Cassano, Nicola Santoni, Luigi Sartor e Alessandro Zamperini, che non hanno patteggiato. Non è andata tanto meglio all'ex portiere del Torino Fontana, squalificato per tre anni e sei mesi, stessa pena di Ventola.
Tra gli altri da segnalare i tre anni inflitti ad Italiano e Vantaggiato del Padova e a Ferrari del Verona, protagonista di un buon finale di stagione con la squadra di Mandorlini. Quattro gli anni per Mastronunzio. Tra chi, invece, ha collaborato, la sanzione maggiore è di due anni, pena inflitta a Bellodi, Doni e Locatelli, mentre per Carobbio squalifica di venti mesi.
Detto dei tesserati, guardiamo ora la situazione riguardante le società, con pene anche in questo caso assai diverse tra chi ha patteggiato e chi no. Nel primo caso la penalizzazione massima è del Grosseto, che partirà nel prossimo campionato di serie B da -6. Per quanto riguarda la serie A, l'unica colpita è l'Atalanta (-2). Mano decisamente più pesante, invece, per chi non ha patteggiato, anche se le sentenze odierne sono parecchio scontate rispetto alle richieste della Procura Federale. L'AlbinoLeffe passa da -27 a -15, da scontare nel prossimo campionato di Lega Pro, il Novara passa a -4. Colpite anche Padova (-2), Reggina ed Empoli nel campionato cadetto. In A, invece, cosa che interessa da vicino il Torino, il Pescara partirà da meno due.
Questo per ciò che concerne il primo filone d'inchiesta, con la possibilità comunque di ricorrere contro le decisioni della Commissione. Ma non finisce qui, perché si stanno ultimando le audizioni nell'ambito del secondo filone, quello basato sulle carte trasmesse dalla Procura di Bari. Anche in questo caso si seguirà lo stesso iter e sono parecchie le società che stanno iniziando a preoccuparsi. Su tutte Genoa e Sampdoria, per il famoso derby vinto dai rossoblù in pieno recupero e in riferimento al quale il gip Salvini ha parlato di effetti devastanti.
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