Le intercettazioni telefoniche che prendono a girare in rete riguardo allo scandalo calcioscommesse sono agghiaccianti. Lo sono nel contenuto, e lo sono per la quantità di soggetti e di eventi che vanno a toccare.Per i contenuti, un esempio é quello delle minacce al portiere Paoloni, colui dal quale tutto é partito, quando due partite su cui gli scommettitori puntarono forte (il solo Signori mise 140mila euro) non andarono come dovevano, Inter-Lecce e Benevento-Pisa. Dialogo tra scommettitori, Bellavista: “Questo veramente è da pigliare a schiaffi pugni e cazzotti se posso”; Erodiani: “Se ha fatto una cosa del genere deve morire…poi andiamo a prenderlo lo stesso”; Bellavista: “…Da sparargli proprio, da ammazzarlo di botte…andate sotto casa andate a fare che cazzo dovete fare” .E poi, le minacce direttamente a Paoloni; Bellavista e Giannone al giocatore: “Qua veramente la gente ti viene a sparare…ti faccio vedere io che fine fai…vengo io a casa tua…i soldi a me…velocemente, i 13.000 euro!! Veloce!...Se no staserasono a casa tua…vai dove cazzo devi andare,…dagli usurai, vatti ad ammazzare, ma tu mi devi portare 13.000 euro! Se no io stasera sono da te…io stasera vengo a casa tua”.Per i soggetti, ecco che l'inchiesta rischia di travolgere l'Atalanta, oltre a colpire il Siena, e andare ad abbracciare altre formazioni, su tutte il Sassuolo, con la partecipazione attiva di Quadrini il quale coinvolge i compagni Pomini e Paolo Bianco.C'é poi il difensore del Piacenza, Gervasoni, ceduto dalla Cremonese perché già circolavano voci sulla sua presunta inclinazione a commettere fatti come quelli che gli vengono ora contestati, e che in occasione della gara contro l'Atalanta doveva scambiarsi una stretta di mano con Doni per sancire l'”ok” alla combine. Di certo, dopo, oppose poca resistenza allo stesso capitano orobico nell'azione del terzo gol, mentre provocò un goffo penalty per il 2-0, in una gara che sarebbe poi finita come da “scommesse”: 3 a 0.L'Ascoli offre il più grande contributo di uomini direttamente interessati alla vicenda: agli arrestati Sommese e Micolucci, si aggiunge nelle intercettazioni anche il centrocampista Pederzoli; così come per il Ravenna, oltre al ds Buffone, ecco apparire -e come protagonista- il preparatore dei portieri, Santoni, ex numero 1 di Cesena e Palermo.Per la Cremonese, tendenzialmente vittima, entrano nelle telefonate incriminate Stefani e Cremonesi, mentre la Lega Pro é “rappresentata” anche dal foggiano Malacarne.Ma appaiono anche nomi ben più noti, come gli attaccanti Corvia e Mastronunzio. Sulla punta giallorossa, che però con le prime dichiarazioni ha respinto ogni eventuale addebito, si posano già i primi (forse un po' troppo rapidi) sospetti in merito alla gara incriminata contro l'Inter, anche se in molti avevano forse sospettato -con un po' di malignità- un altro attaccante del Lecce...Fa quasi sorridere rileggere un'in cui un altro dei soggetti coinvolti, il dirigente Giuseppe Padula, pontificava su una “Lega Pro allo sbaraglio” e sui “colpevoli di tutto questo”...ma é un riso amaro.Da annotare i nomi di personaggi meno conosciuti come Pietro Bassi, “un informatore amico del ds della Nocerina”, e addirittura celebri (le cui posizioni però sono tutte da acclarare), quali “Nanu” Galderisi. Nei verbali anche Ivan Tisci, ex-attaccante di tantissime squadre tra cui Pescara e Modena, e dello stesso Modena ecco il capitano, Juri Tamburini.Le interecettazioni, oltre al grandissimo numero di protagonisti del mondo del pallone che vanno a denunciare, fanno anche capire che le cose andavano avanti in questa maniera da molto tempo; un dialogo parla di un Milan-Chievo della stagione 2009-2010. E la Serie A pare essere ben più colpita di quanto non sia apparso in un primo momento; ben coinvolto anche il Napoli, con tre partite, in merito alle quali fa da esempio l'ultima sfida casalinga contro il Parma, quando nell'intervallo (punteggio di 1 a 0 per i partenopei) si registrò una quantità anomale di scommesse sulla vittoria del Parma. Risultato finale: 2-3. Non sono indagati, ma nelle telefonate con gli esponenti della camorra locale appaiono chiaramente più volte, i fratelli Cannavaro.Ampiamente incriminata la gara Brescia-Bologna, con dialoghi piuttosto chiari tra Erodiani, Parlato e Giampaolo Tagliatti (titolare di agenzie scommesse). Fu la Eurobet, danneggiata come tutti i circuiti, a segnalare le scommesse anomale sulla vittoria delle Rondinelle. Telefonate tanto chiare da far pensare che il Bologna rischi forte, e da far sperare la Sampdoria in un ripescaggio in Serie A.E i granata? Però appaiono decisamente non coinvolti. C'é un solo passaggio nelle oltre 500 pagine di verbali che abbiamo analizzato nottetempo, in cui vengono nominati, e lo riportiamo:“16.2.011(pag 132 informativa). ERODIANI chiede a PARLATO , con riferimento a discorso "di TORO" (e quindi del TORINO) quanti uomini dei loro ci sono (e cioè quanti giocatori corrotti hanno dalla loro parte)”.Sostanzialmente sembra trattarsi di una richiesta di informazioni, probabilmente per valutare un'eventuale tentativo di coinvolgere il club di Cairo. Niente di più.E allora, cosa cambia, in cadetteria? Difficile al momento pensare che ci possano essere conseguenze serie, ma se davvero venisse accertata la responsabilità diretta (come spiegava ieri in un'intervista su queste pagine l'avv. Agostini) allora Atalanta e Siena verrebbero penalizzate pesantemente. Certo, la coda di play-off e play-out complicherà ulteriormente le decisioni della Giustizia Sportiva, visto che anche la zona retrocessione potrebbe vedere sconvolgimenti (l'Ascoli é la società ad oggi più colpita dallo scandalo).Il nome “Serie Bwin” pare più azzeccato che mai.
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