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Come al solito, Aurelio De Laurentiis non ci gira attorno. Le sue parole spesso non diplomatiche, fanno di lui uno dei personaggi del calcio italiano. Amato e odiato, senza mezze misure. E il presidente del Napoli non ha perso tempo nell'esprimere, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il suo punto di vista sulla gara di Supercoppa: "I vincitori morali siamo noi, tant'è che ho deciso di dare a tutti il premio partita di 20mila euro - dice il numero uno azzurro - Se la Juve avesse vinto in maniera incontestabile, allora sarei stato il primo ad applaudirla". Non c'è amarezza, però, nelle parole del numero uno azzurro: "Questa Supercoppa italiana non vale niente, per come è organizzata. Rimane l’amarezza, quella sì, di aver perso una buona occasione per esportare un’immagine inappuntabile del nostro calcio all’estero. E per tutto questo ci sono due responsabili: la Lega e Mazzoleni il cui comportamento non ha fatto bene al nostro calcio". La chiusura è dettata dal rendimento - indiscutibilmente insufficente - dell'arbitro Mazzoleni: "Se dovessi rigiocare la Supercoppa, chiederei arbitri internazionali".
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