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Serbia-Italia 1-0

di Nino Mancini Non è stata un’Italia particolarmente brillante al cospetto di una Serbia più compatta, più corta con delle individualità di tutto rispetto. Rosina non è entrato subito nel fraseggio di...
Nino Mancini

di Nino Mancini

 

Non è stata un’Italia particolarmente brillante al cospetto di una Serbia più compatta, più corta con delle individualità di tutto rispetto. Rosina non è entrato subito nel fraseggio di gioco, ma è salito alla ribalta strada facendo, autore di alcuni spunti interessanti con un tiro alla mezzora della ripresa che ha sfiorato l’angolo esterno. La prima doccia fredda per Casiraghi è arrivata al 22’ del primo tempo quando il portiere Curci è stato costretto al cambio per un problema muscolare all’inguine, al suo posto il numero uno del Brescia Viviano. Il bomber della Fiorentina Pazzini non è stato l’arciere di Wembley e i suoi tiri non sono mai stati del tutto pericolosi, Palladino è stato autore di alcuni spunti interessanti nella prima frazione di gioco, ma si è spento però strada facendo.

Nel primo tempo poche le vere occasioni da gol, nella ripresa è stata la Serbia a dare maggior vigore al suo gioco offensivo, riuscendo ad arrivare al vantaggio con un gran tiro angolato di Milovanović al 63’, comunque l’Italia è apparsa più lucida rispetto ai primi 45’, ma i serbi con pochi tocchi sono riusciti ad entrare nella trequarti avversaria con maggior determinazione.

Dopo il gol infatti i ragazzi di Djukic sono stati ancora pericolosi un paio di volte. L’Italia ha sfiorato il pareggio al 45’ con Pazzini che di testa ha messo di poco alto sulla traversa. Buona la prestazione di Rosinaldo cresciuto nella ripresa, il quale è riuscito a procurarsi delle punizioni importanti che hanno permesso agli Azzurrini di affacciarsi pericolosamente nell’area serba. Tra gli avversari da segnalare l'ottima prova di Jankovic e di Tosic, quest'ultimo pare essere nel mirino del Torino.

Pochi i gol in questo primo inizio di torneo, nell’incontro del pomeriggio, stesso girone dell’Italia, Inghilterra-Rep. Ceca è finita 0-0.

Casiraghi non ha fatto drammi: “Una sconfitta ci può stare, soprattutto all’esordio. Peccato perché quest’anno non avevamo mai perso". Sullo stesso tenore Gianfranco Zola: "Siamo solo all'inizio e questa sconfitta può aiutare a far crescere caratterialmente i ragazzi".

 

TABELLINORETI: Milovanovic al 18’stSERBIA (4-2-3-1): Khariman; Rukavina, Ivanovic, Tosic, Kolarov, Smiljanic, Milovanovic; Jankovic, Babovic (Drincic), Krasic (Tosic); Mrdja (Rakic) All. Djukic 6

ITALIA (4-1-4-1): Curci (Viviano); Raggi, Andreolli, Mantovani, Chiellini; Nocerino; Rosina, Montolivo, Aquilani (Pellè), Palladino (Rossi); Pazzini 6. All. Casiraghi 6ARBITRO: Lannoy AMMONITI: Chiellini (Italia), Jankovic, Mrdja, Babovic, Kahriman (Serbia)