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Serie A, Gravina al Governo: “Non fermate il calcio”
I casi di contagio da Covid-19 in Italia non accennano a diminuire e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà a breve un nuovo DPCM. In attesa di sapere quali misure il Governo adotterà per contrastare la diffusione del virus, il numero uno della FIGC Gabriele Gravina ha scritto una mail privata ai membri dell'Esecutivo.
Come riportato dal Corriere dello Sport, i destinatari dello sono i ministri Roberto Gualtieri (Economia), Vincenzo Spadafora (Sport) e Roberto Speranza (Salute). Nello scritto, il presidente della Federcalcio ha chiesto al Governo di non fermare il calcio professionistico e ha aggiunto una relazione sul danno economico già subito dal mondo del pallone.
FIGC e Lega Serie A avevano già notificato che oltre ai 200 milioni registrati per la passata stagione, in caso di nuovo stop, rischierebbero di aggiungersi ulteriori altri 400 milioni di perdite da qui al 31 dicembre. Tre le cause principali: i mancati incassi al botteghino, le riduzioni delle sponsorizzazioni e gli stipendi troppo onerosi per i club. A tutto ciò, va inoltre aggiunto il miliardo e mezzo relativo al deprezzamento dei cartellini degli atleti.
Il presidente della Federcalcio ha anche fatto presente la necessità di un’attenzione particolare nella legge di bilancio di novembre e nel "Decreto Ristori" che, al momento, non prevede aiuti per i professionisti, ribadendo il valore di produzione dell sistema calcistico (5 miliardi), il conseguente impatto sull’economia (3,1 miliardi) e la contribuzione fiscale e previdenziale annua scaturita da questo (1,3 miliardi). Per la FIGC, è tempo che il contributo vada riconosciuto e ripagato sotto forma di aiuti economici, necessari in un momento tanto delicato.
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