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Serie A, il quadro completo della quarta giornata

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Federico Lanza

Dopo una settimana di chiacchiere, parole, polemiche sui presenti torti arbitrali e frecciatine più o meno dirette, finalmente ritorna la Serie A che, almeno per 90’ terrà occupate le menti di migliaia e migliaia di tifosi di tutte le squadre.

 

INTER E NAPOLI - La terza giornata ha già emesso un importante verdetto: la cura Mazzarri sta funzionando e l’Inter si è, come d’incanto, rivitalizzata dopo il torpore della passata stagione. Anche il Napoli, del resto, ha cambiato volto: in classifica corre come un treno. 9 punti. Bottino pieno. Sono arrivati Higuain e Callejon (3 gol in 3 partite), Hamsik è il trascinatore del Frecciazzurra di Benitez e Insigne, Lorenzo, è diventato “il Magnifico” dopo la punizione magistrale al Borussia Dortmund, che è costata un dente al portiere Langerak dopo lo scontro con il palo. I nerazzurri scenderanno in campo domenica alle 15:00 al Mapei Stadium contro il Sassuolo, mentre il Napoli cercherà ulteriori conferme a San Siro (fischio d’inizio alle 20:45), contro un Milan che torna a respirare: ci saranno Abate, Poli e Niang, ma gli attaccanti a disposizione di Allegri si contano sulle dita di una mano. E ne avanzano.

 

SI PARTE SABATO – Domani il calendario propone subito tre sfide interessanti. Alle 18, Di Bello fischierà il calcio d’inizio di Cagliari-Sampdoria, che si giocherà al “Rocco” di Trieste. La Sampdoria è reduce dalla tragedia del derby, perso 3-0 contro i cugini rossoblù, che in Liguria affronteranno (alle 20:45) la rivelazione Livorno del presidente Aldo Spinelli, calabrese di nascita ma genovese e genoano d’adozione. Il presidente, infatti, rilevò nel 1985 il Genoa, allora in Serie B, restando alla guida del Grifone per 13 anni. C’è da scommettere che tiferà per un pareggio. Sempre alle 18, Chievo-Udinese, con i clivensi a caccia della prima vittoria in stagione.

 

TEMPO DI DERBY – L’aria si fa pesante. I volti tirati dalla tensione. I tifosi preparano le coreografie. Questo è il derby, domenica alle 15:00 c’è Roma-Lazio, una partita a sé, che esula dalla classifica e si trasferisce, per 90 lunghissimi minuti, in una dimensione a parte. Da un lato la Lazio di Petkovic ed Hernanes, fresca del successo al debutto in Europa League contro il Legia Varsavia. Dall’altro lato, una Roma lanciata al primo posto in classifica e con 9 punti su 9 a disposizione. Totti ha giurato amore eterno: oggi il capitano giallorosso metterà la firma sul rinnovo del contratto fino al 2016. A Trigoria l’atmosfera è rilassata e Rudi Garcia sembra proprio l’uomo che fa al caso di questa Roma. E che derby sia. Sperando di parlare solo di calcio giocato.

 

ALLE 15 – Le altre sfide di domenica, in programma alle 15, saranno: Atalanta-Fiorentina, dove i Viola dovranno fare a meno di Gomez e Cuadrado per un po’ di tempo, ma possono contare su un Pepito Rossi ritrovato dopo il gol di ieri sera contro il Paços de Ferreira in Europa League. Il Parma sarà di scena al Massimino di Catania, dove i siciliani inseguono ancora il primo successo stagionale. La Juventus, invece, ospiterà il Verona per riprendere a camminare dopo lo stop contro il Copenhagen in Champions League.