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Serie A, salta Cosmi ma rischiano in tanti

Federico Danesi
Per certo sappiamo che Serse Cosmi da questa notte non è più l’allenatore del Siena, sesto tecnico a saltare in serie A dopo Sannino, Di Carlo, Ficcadenti. De Canio e Stroppa. Il prossimo passo per i toscani sarà...

Per certo sappiamo che Serse Cosmi da questa notte non è più l’allenatore del Siena, sesto tecnico a saltare in serie A dopo Sannino, Di Carlo, Ficcadenti. De Canio e Stroppa. Il prossimo passo per i toscani sarà ufficializzare l’arrivo di Beppe Inchini che deve solo rescindere con la Samp (problema assolutamente superfluo) e firmare.

 

SERSE COME VENTURA - Cosmi paga una classifica che piange, certo. Ma a ben guardare il suo Siena ha fatto esattamente gli stessi punti del Toro, vincendo anche una partita in più, e solo per le penalizzazioni d’inizio stagione entrambe non recitano 17 in classifica. Come a dire che i numero molte volte non dicono tutto, ma anche che ‘l’uomo del fiume’, come si definì nella sua autobiografia, non è più attrezzato per miracoli continui, come gli poteva riuscire con il Lecce la passata stagione. Ci ha provato con una rosa obiettivamente modesta, ma a Siena sono più decisionisti rispetto ad altre piazze e così ora tocca a Inchini. Contratto sino a giugno, poi un altro anno in caso di salvezza.GENOVESI IN BILICO - Ma a rischio ci sono anche altre panche, a cominciare da quelle delle due genovesi. Tutto tranquillo, almeno all’apparenza, a Pegli per Delneri anche se il pari di ieri contro il Toro sa di brodino. Oggi ripresa solo per quelli che non hanno giocato mentre la società medita: è arrivato Matuzalem, doman dovrebbe formare Floro Flores anche se Immobile sembra sulla rampa di partenza. E per cambiare eventualmente c’è tempo prima di Natale visto che sabato prossimo ci sarà la trasferta a San Siro contro l’Inter. Stessa musica per Ciro Ferrara, con una Samp ondivaga e sempre in bilico. Al prossimo turno c’è la Lazio, sembra l’ultimo esame.LERDA RISCHIA GROSSO - E tra i tecnici sospesi, oggi più che mai, c’è pure Franco Lerda: l’ex granata ha in mano una Ferrari in Prima Divisione a Lecce ma la guida come una Smart. Ha perso quattro delle ultime cinque partite, ieri anche a Carpi, e non è più solo in testa. Ironia della sorte, Lerda era in tribuna perché squalificato (per lui in panchina c’era Fabrizio Lorieri), ma potrebbe anche essere stato il suo passo d’addio, anche se la famiglia Tesoro per ora temporeggia.Federico Danesi

(foto M.Dreosti)