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Serve proprio il top player?

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Passato un terzo della serie A, alla ribalta, dopo l'ultima giornata, sono uscite le rivali di San Siro: Milan e Fiorentina, il peggio ed il meglio dell'ultima giornata (tralasciando la Juventus che ha vinto contro il Pescara, clamorosamente...
Redazione Toro News

Passato un terzo della serie A, alla ribalta, dopo l'ultima giornata, sono uscite le rivali di San Siro: Milan e Fiorentina, il peggio ed il meglio dell'ultima giornata (tralasciando la Juventus che ha vinto contro il Pescara, clamorosamente inferiore rispetto a maggio e alla promozione!!!). Due compagini dal buon potenziale con un punto in comune: la mancanza del famoso top striker davanti che garantisca gol a raffica. Ma siamo sicuri che sia così necessario o il collettivo può sopperire alla mancanza del bomber da 20 centri stagionali? Questo è l'eterno dilemma che le due avversarie hanno risolto con risultati molto differenti. LA VIOLA SOGNA - Una delle grandi protagoniste di questa prima parte del campionato è senza dubbio la Fiorentina di Montella. Si lustrano gli occhi in curva Fiesole quando gioca la Viola, che con un gioco dispendioso, ma basato sulla costruzione e sul possesso palla verticale sta facendo impazzire di gioia i tifosi e di rabbia le difese avversarie. Ne sa qualcosa il Milan ridicolizzato dagli uomini di Montella a San Siro. L'incognita iniziale era la mancanza anche qui di un bomber, e l'interrogativo la tenuta fisica di Jovetic, ma la squadra toscana è riuscita con il gioco a sopperire al mancato arrivo dell'atteso bomber dal mercato e ai problemi fisici del montenegrino come nell'ultimo turno in quel di Milano. Sognano in città e ne hanno ben donde, questa squadra sembra veramente costruita per puntare altissimo, all'Europa che conta sul serio.DIAVOLO DEPRESSO - Chi invece è in grandissima depressione e ha rischiato più volte l'esonero è Allegri e il suo Milan. Squadra che sta pagando prezzo carissimo le cessioni illustri di Ibra e Thiago Silva e la fuga dei senatori come Nesta, Seedorf e Gattuso che probabilmente tenevano sul pezzo tutto lo spogliatoio. Penso sia una tristezza vedere la compagine rossonera rifilata nella parte destra della classifica e essere presa a schiaffi da tutte le parti, con un San Siro, sempre stato fortino, diventato terra di razzie di molti. Forse un cambio al timone sembra necessario con una squadrasenza capo ne coda e un gioco che non esistendo vive delle sporadiche vene di genio dei pochi buoni giocatori rimasti. Se non ci saranno movimenti importanti di mercato nella sessione invernale, i tifosi del Diavolo si mettano l'animo in pace che la prossima stagione non faranno nemmeno una Competizione Europea.Ci sarà da divertirsi anche la prossima giornata che potrebbe essere favorevole all'Inter impegnata con il Cagliari a Milano visto che andranno di scena Juventus-Lazio, Napoli-Milan e soprattutto un drammatico, sportivamente parlando, derby di Genova fra due squadre che hanno troppa necessità di punti. Davide Greco