Simone Servetti è una vecchia conoscenza del mondo granata: nel 2020, infatti, l'attuale patron del Casale (Serie D) si rese protagonista come advisor del gruppo Console,insieme al collega Giuseppe Pipicella e all'avvocato Scalari, di una controversa conferenza stampa in cui il gruppo si diceva pronto, avendo alle spalle un gruppo di non precisati investitori, a presentare un'offerta a Urbano Cairo per comprare il Torino FC. Inutile dire che non se ne fece nulla, e poco meno di un anno dopo Servetti divenne il presidente del club monferrino.
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Servetti, dall’idea di comprare il Torino alle difficoltà economiche col Casale
A un anno e mezzo di presidenza, emergono però delle difficoltà economiche per il sodalizio nerostellato. Dopo le veementi proteste di giocatori, allenatori e fornitori per i mancati pagamenti, il sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi, insieme all'assessore allo sport Luca Novelli, ha fissato - secondo quanto riporta Radio Gold - una deadline al presidente nerostellato Simone Servetti: "Entro il 30 novembre la proprietà dovrà pagare una quota ai tesserati che, in caso contrario, potranno ritenersi liberi di andare altrove. Ma a nostro avviso la situazione si può risolvere in 15 giorni. In caso contrario la convenzione sarà revocata, il Comune non erogherà i poco più di 40 mila euro previsti e potrebbero scattare delle sanzioni. L’auspicio è che, per il futuro, possa emergere un gruppo locale".
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