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Dopo Buffon, che ha confessato di aver attraversato un periodo di depressione, e Bernacci, ritiratosi all’inizio del campionato scorso per motivi strettamente personali (anche per lui si era parlato del “male oscuro”), un altro caso di "fragilità psichica" scuote il mondo del calcio.
Ralf Rangnick, che l'anno scorso umiliò l'Inter nei quarti di finale, non è più il tecnico dello Shalke 04. Si è dimesso da'incarico con effetto immediato “a causa di una sindrome di esaurimento fisico”. Lo ha reso noto il club tedesco in una nota sul suo sito web: “Il tecnico 53enne non ha più la forza o l'energia per guidare il team", si legge ancora.
"Prendere questa decisione è stato estremamente difficile. Ma il mio livello di energia attuale non è sufficiente per avere successo e, in particolare, per progredire nello sviluppo del club", ha spiegato il tecnico tedesco. Il direttore generale del club Horst Heldt, ha detto che la decisione di Rangnick "merita il massimo rispetto". Lo Schalke 04", ha aggiunto, "considera la salute dell'allenatore prioritaria rispetto aglii obiettivi e alle sfide professionali".
Contro il Friburgo, la squadra sarà temporaneamente affidata al coppia Gisdol-Eichkorn.
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