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Si tentò di alterare Cesena-Gubbio

Redazione Toro News
Gli arresti di questa mattina hanno fatto tornare per un momento a quanto accaduto quest'estate, quando scoppiò lo scandalo dello scommesse. All'alba l'operazione che ha portato all'arresto di Doni e di altre 16 persone. E nel frattempo...

Gli arresti di questa mattina hanno fatto tornare per un momento a quanto accaduto quest'estate, quando scoppiò lo scandalo dello scommesse. All'alba l'operazione che ha portato all'arresto di Doni e di altre 16 persone. E nel frattempo trapela che, per quanto riguarda l'arresto proprio di Cristiano Doni, vi era la preoccupazione che l'ex calciatore dell'Atalanta potesse inquinare le prove.

E proprio in questo momento, a Cremona, è cominciata una conferenza stampa in cui si chiariranno i punti cardine di questa seconda parte d'inchiesta, i motivi che hanno portato all'arresto di 17 persone ma, soprattutto, verrà confermato quanto trapelato nelle ultime ore, e cioè la possibilità che la lista di gare 'truccate' sia ora molto più lunga.

Le 17 persone in carcere risponderanno di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Sì, perché la novità di questo nuovo filone d'indagine è la scoperta - come già trapelato questa mattina -  di una vera e propria organizzazione criminale, con sede a Singapore, al cui vertice un certo 'Dan' faceva in modo, tramite una fitta rete di collaboratori, di alterare le gare di vari campionati, tra cui quello italiano. 

 

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Nel mirino, a quanto pare, non soltanto le gare note già ques'estate, ma anche delle altre, che costituiscono una delle novità. In particolare sotto inchiesta ci sarebbero - al momento è d'obbligo il condizionale -partite di Serie A dello scorso campionato: Brescia-Bari (2-0, gare del 6 febbraio 2011), Brescia-Lecce (2-2, gare del 27 febbraio 2011) e Napoli-Sampdoria (4-0, gara del 30 gennaio 2011).

Per quel che riguarda la serie B, l'organizzazione criminale - di cui farebbero parte i 17 arrestati di questa mattina - avrebbe alterato almeno cinque gare del 2009-2010 (Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010, Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010, Brescia-Mantova del 2 aprile 2010, Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010, Empoli-Grosseto del 30 maggio 2010.

Per quanto riguarda Cristiano Doni,l'ex capitano dell'Atalanta sarebbe coinvolto in tre gare dei bergamaschi dello scorso anno. Ovviamente in quanto corrotto dall'associzione criminale con presunta sede a Singapore. Le partite sarebbero Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 e Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011.

 

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Tra i 17 arrestati ci sarebbero anche 7 slavi. Cosa che però, non può essere confermata dal procuratore capo di Cremona, Di Martino:"Non posso confermare l'arresto dei cittadini slavi".

Di Martino rivela quanto accaduto negli ultimi giorni e cosa ha portato agli sviluppi di questa operazione agli arresti: "Tramite rapporti della polizia di altri stati abbiamo compreso che il problema di manipolazione delle partite di calcio coinvolge anche Croazia, Germania, Turchia, Ungheria".

"Siamo arrivati a capo di tutte le persone definite nell'inchiesta di questa estate 'zingari', fanno tutti capo all'associazione di Singapore - continua Di Martino - e c'è un movimento di 200 mila euro su una partita Coppa Italia tra squadre di B lo scorso 30 novembre. L'associazione non si è fermata nemmeno dopo l'apertura dell'inchiesta".

 Poi Di Martino parla dell'organizzazione criminale:"Ai vertici dell'organizzazione ci sono uomini di Singapore che sono quelli che manovrano il denaro contante, ma gli azionisti si sono divisi un settore del Pianeta che va dall'Occidente all'Estremo Oriente al Sudamerica e gestivano con loro uomini la manipolazione delle partite di calcio. Noi ci occupiamo di ciò che ci riguarda da vicino, anche se ci sono partite di altri campionati come Argentina e Bolivia. E' stato possibile constatare la presenza di questi uomini in Italia nel mese di novembre".

Ancora il procuratore capo di Cremona, Di Martino:"Le intercettazioni telefoniche della polizia croata ci hanno permesso di individuare cinque tentativi di corruzione per 5 partite. I cosidetti zingari occupavano l'albergo dove si trovava la squadra ospite, prendevano contatti con i giocatori da corrompere, quindi veniva mandato un soggetto a vedere la partita e questo raccontava dell'andamento del match perchè le giocate avvenivano online". In Italia e non solo".

"Le somme che venivano investite erano dai 500 mila euro a 1,5 milioni di euro, questi soldi venivano ripartiti tra i vari membri e anche coloro che non avevano partecipato alla manipolazione ricevevano una quota della somma"

La gara del 30 novembre scorso di Coppa, che si tentò di alterare, è Cesena-Gubbio, con un giocatore del Gubbio che venne avvicinato ma si rifiutò. 

 

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Dovrebbe essere stato Zamperini, l'ex calciatore arrestato assime ad altri 16 questa mattina, ad avvicinare un giocatore del Gubbio offrendogli una grossa cifra (200 mila euro). Ma il giocatore del Gubbio rifiutò, rivolgendosi prima alla giustizia sportiva, poi alla polizia, che stamane ha arrestato Zamperini