Commenti contrastanti dopo l’audizione di Cairo in Comune, qualcuno ha visto fumate grigie altri invece sono più ottimisti sulla questione stadi. La notizia più confortante riguarda il Filadelfia: “la sua ricostruzione pare ormai cosa certa”, ha riferito un portavoce del Comune. Occorre adesso trovare dei privati che finanzino il progetto, la società Bega, un’azienda di costruzioni, si è dichiarata disponibile ad aprire attività commerciali sotto le tribune di Via Giordano Bruno, escludendo la piattaforma alimentare. Il Comune di suo metterà la fideiussione di Cimminelli, leggermente inferiore ai 3,5 milioni di euro.
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Situazione stadi: fumata bianca per il Filadelfia
Cairo interverrà solo a livello simbolico per raggiungere la cifra stabilita. “Dopo la bonifica del campo dal residuo bellico (prevista in questi giorni) ci sarà un’accelerazione per far partire i lavori. Prima dell’estate si intende già definire il gruppo dei partecipanti al progetto, così creare la Fondazione che si occuperà di gestire tutta l’operazione”, ha aggiunto ancora il portavoce. Cairo dal canto suo si è impegnato a portare la prima squadra ad allenarsi e a far giocare la Primavera, più altre iniziative che verranno prese per far tornare il Fila la casa dei granata. Il Comune fa sapere che procederà a ricostruire il Fila anche senza nessun intervento da parte del Torino FC.
Per quanto riguarda l’Olimpico la frase d’ordine è: “non c’è fretta”. Come già prospettato dalla ditta che ha ristrutturato il vecchio Comunale, Fratelli Mazzi, abbassando il campo si può ottenere un nuovo anello per ampliare la capienza di altre diecimila unità. “Prima di procedere Cairo intende fare alcune perizie con esperti di sua fiducia, per valutare i costi e i lavori da effettuare. Ci saranno altri incontri futuri atti a fare il punto della situazione”, dice ancora il rappresentante del Comune. Cairo è interessato ad acquistare in futuro l’Olimpico? Al momento non si conoscono le sue reali intenzioni, ma nulla esclude che possa continuare ad utilizzarlo in locazione. “Nel qual caso però, dopo il 2008, il canone dovrà essere rivisto”, ha fatto intendere il portavoce del Comune. Attualmente Torino e Juventus godono di un affitto conveniente, con validità biennale, dovendo dividersi l'impianto in attesa della ristruttuazione del Delle Alpi.
Il futuro dipenderà da quello che succederà il 18 aprile, data in cui verranno assegnati gli Europei. Se l’Italia non dovesse farcela la Juventus sarà costretta a rivedere il progetto riguardante l’impianto della Continassa. La società bianconera pare comunque molto ottimista, per non dire certa, che gli Europei 2012 verranno assegnati al nostro paese.
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