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”Sul Siena c’è tanta attenzione”

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Cominciata da circa mezz'ora la conferenza stampa del pm della procura di Cremona, Roberto Di Martino."I cinque detenuti ungheresi sono in patria. C'è collaborazione da parte delle magistrature estere". Sul blitz di Coverciano: "Inutile...
Redazione Toro News

Cominciata da circa mezz'ora la conferenza stampa del pm della procura di Cremona, Roberto Di Martino.

"I cinque detenuti ungheresi sono in patria. C'è collaborazione da parte delle magistrature estere". Sul blitz di Coverciano: "Inutile enfatizzarlo, non è un problema che riguarda i giocatori della Nazionale ma il solo Criscito. Il quale, tra l'altro, può espatriare, non ha problemi a partecipare all'Europeo".

"Gli arresti sono stati per la maggior parte eseguiti. Una delle novità più importanti rappresentata dal gruppo di ungheresi. Alcuni già detenuti in Ungheria per fatti identici, uno di questi arrestato grazie al mandato europeo e alla collaborazione delle autorità ungheresi. Avevamo comunque già la maggior parte degli elementi, serviva soltanto una conferma. Questo gruppo si è parzialmente sostituito al gruppo degli Zingari, che non è del tutto scomparso perché sono rimasti Gegic e Ilievski, che hanno continuato a tenere rapporti con gli ungheresi. La partita a cui fanno riferimento le rogatorie è Lecce-Lazio 2-4, ma il gruppo ungherese si è inserito in tutta una serie di altre partite del nostro campionato di Serie A come Bari-Sampdoria. Ci sono situazioni che documentano la loro presenza in Italia e i contatti con i singaporesi. Un contatto diretto è stato fotografato all'aeroporto della Malpensa. L'altra partita che viaggia in parallelo è Lazio-Genoa 4-2".

 

Ma ci sono anche delle novità: "Tra le varie novità c'è l'emersione di un gruppo svizzero, noi riteniamo che gli slavi abbiano cominciato la loro attività illecita in Svizzera e poi si sia trasferita in Italia grazie all'interessamento del portiere Matteo Gritti, arrestato. In Svizzera sono stati costituiti anche dei conti e alcuni soldi sarebbero stati utilizzati per la combine di Brescia-Lecce. Si configura anche il reato di riciclaggio. Questi sono gli aspetti salienti di questa operazione. Le perquisizioni si riconnettono alle vicende del Siena, ci sono 7-8 loro partite sotto la lente e per le quali ci sono dichiarazioni che fanno pensare ci siano state delle manipolazioni. Perquisizioni che hanno interessato giocatori, tecnici e dirigenti della società, compresi Conte e Mezzaroma".

"Su Lecce-Lazio - continua Di Martino - c'è sovrabbondanza di elementi. Per Lecce-Lazio il guadagno derivante dalle scommesse sarebbe stato di 2 milioni di euro, 600 mila euro sono stati utilizzati per la corruzione dei tesserati. Secondo le dichiarazioni di un ungherese sarebbero coinvolte entrambe le società. Il Siena è il club su cui si concentrano le nostre attenzioni".