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Tagliavento al Meazza: Pitada y Panolada

Redazione Toro News
di Andrea Baricco Nel corso dell’incontro tra Inter e Roma, disputato domenica scorsa, i tifosi nerazzurri hanno nuovamente inscenato una panolada, forma di protesta pacifica e coreografica, che consiste nel roteare in senso orario...

di Andrea Baricco

 

Nel corso dell’incontro tra Inter e Roma, disputato domenica scorsa, i tifosi nerazzurri hanno nuovamente inscenato una panolada, forma di protesta pacifica e coreografica, che consiste nel roteare in senso orario fazzoletti bianchi, per mostrare tutto il proprio disappunto nei confronti dell’arbitro Tagliavento, sia in relazione al cartellino giallo comminato a Kharja per fallo su Menez, sia per ricordare al direttore di gara la contestatissima partita contro la Sampdoria, resa celebre dal 'gesto delle manette' di Mourinho. Il presidente dell’AIA Nicchi, dal canto suo,  ha definito assurdo ed inutile un gesto di disapprovazione rivolto ad un arbitro che, oltre ad aver condotto in maniera positiva la partita in esame, si è rivelato uno dei migliori fischietti a disposizione, facendo presente, inoltre, che lo spettacolo offerto dalle squadre in campo avrebbe dovuto, almeno per una volta, prendere il sopravvento su ogni eventuale polemica.La panolada, intesa come ‘sventolio di fazzoletti bianchi’, prende origine dalle corride spagnole, durante le quali tale gesto assume una valenza positiva ed esprime gradimento nei confronti della prestazione di un torero particolarmente meritevole e degno di ulteriori onori.Nella Liga, invece, rappresenta una forma di protesta nei confronti di squadra e Società, tanto forte da poter  talvolta condizionare scelte tecniche e dirigenziali. Il disappunto verso la classe arbitrale, invece, viene palesato attraverso fazzoletti di colore nero (‘panolada negra’).Particolarmente interessante è ricordare che anche Fabio Capello, quando era alla guida del Real Madrid, fu duramente accusato di praticare un calcio difensivista e poco spettacolare e per tali ragioni i tifosi, attraverso una panolada, ne chiesero l’allontanamento. Il presidente Calderon, però, decise di non esonerare il tecnico e la risposta del pubblico, questa volta indirizzata alla dirigenza, arrivò durante la partita seguente attraverso la stessa modalità.In Italia le prime proposte in tale senso arrivarono qualche anno fa ad opera di alcuni sostenitori del Palermo. La forma di contestazione sta prendendo piede anche in altri stadi del nostro Paese e le tifoserie più attive su questo fronte sono al momento quelle di Catania, Inter, Napoli, Livorno e Lecce, che spesso propongono, e in alcuni casi attuano, questa forma di particolare protesta.