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Team disoccupati: pure Rivalta e De Vezze

Redazione Toro News
Il sito della Figc ha reso noto il calendario delle amichevoli che vedranno impegnate domani, 27 luglio,  le Selezioni Aic composte da calciatori senza contratto: contro l'Empoli a Coverciano alle ore 18 (squadra Sorbi), contro la Giacomense...

Il sito della Figc ha reso noto il calendario delle amichevoli che vedranno impegnate domani, 27 luglio,  le Selezioni Aic composte da calciatori senza contratto: contro l'Empoli a Coverciano alle ore 18 (squadra Sorbi), contro la Giacomense a S.Giacomo di Ferrara alle ore 17 (squadra Maestripieri), contro il Gavorrano a Gavorrano alle ore 17,30 (squadra D'Arrigo), contro il Bari a Borno alle ore 18 (squadra Di Guida) e contro il Mezzocorona a Veronello alle ore 18 (squadra Donati). Ebbene sì, esistono più squadre di disoccupati, per un numero totale di 110 iscritti (e una decina è rimasto fuori dalle liste).

La percentuale è di oltre il 30% in più rispetto alla passata stagione (anche a causa della scomparsa di 16 squadre in Lega Pro). Di qui la decisione dell’ Associzione calciatori, in collaborazione con il Settore Tecnico, di organizzare oltre al consueto ritiro di Coverciano riservato a 70 giocatori , anche quello di  Veronello con 40 posti.

A Coverciano, sotto la guida del tecnico Biagio Savarese, si allenano per lo più ex giocatori di Lega Pro,  ma non mancano atleti  provenienti dalla serie A: il 33enne centrocampista Massimo Muratelli ex Bologna e il 28enne difensore Alberto Giuliatto ex Lecce per esempio. Presenti anche calciatori di B come Michele Fini, ex Siena, Ignacio Pià, ex Portogruaro, il fratello Joelson, quest’anno alla Cremonese, Volpe e Teoldi del Cittadella, Tamburini del Modena,  Fusani, Polenghi e Riccio del Sassuolo, Cupi dell’Empoli e molti altri (la lista completa).

Tra questi spiccano anche due ex granata di stagione, come Daniele De Vezze e Claudio Rivalta, in cerca di sistemazione dal 31 giugno, che ritrovano in squadra altri due ex come Grandoni (Gallipoli), Cudini (Monza) e Scarlato (Cosenza). I dati forniti dall’Aic, sono positivi: un 50% riesce a trovare poi un contratto e a restare tra i professionisti, un 10% grazie al patentino ottenuto intraprende la carriera di allenatore e il restante 40% sceglie di scendere tra i dilettanti.