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Continuano le riforme e le innovazioni per rendere sempre più preciso il gioco del calcio. Dopo una riunione, nella giornata di ieri, durata oltre tre ore l'International Football Association Board ha stabilito che anche il mondo del pallone rotondo, dopo il tennis, potrà avvalersi della tecnologia dell'occhio di falco per stabilire se un pallone ha oltrepassato o meno la riga di porta.
Ad essere sinceri - al di là dei tempi lunghi di sperimentazione ed implementazione - è stato rilanciato anche il supporto umano della cinquina arbitrale, ovvero la classica terna ed i due arbitri di porta; il tutto sebbene durante i recenti Europei in Polonia ed Ucraina gli assistenti di porta hanno fallito all'unica occasione in cui sono stati chiamati in causa, ovvero in occasione del gol fantasma di Ucraina-Inghilterra.
Dopo tale episodio il numero 1 della Fifa, Blatter, si era subito esposto indicando nella tecnologia una priorità assoluta, mentre il vertice dell'Uefa Michel Platini è rimasto fermo in direzione contraria ed assieme al responsabile degli arbitro Pierluigi Collina ha confermato l'intenzione di andare avanti con l'implementazione degli assistenti di porta che, da ieri sera, saranno autorizzati a dirigere tutte le competizioni ufficiali.
La fase di sperimentazione è prevedibile che sia lunga e difficilmente la sua implementazione nei campionati nazionali sarà attuata nel breve periodo, però è significativo che se la Fifa ha avallato lo sviluppo sia dell'occhio di falco sia del microchip nel pallone - cosa che in Italia l'Udinese stava sperimentando già qualche anno fa - è previsto l'utilizzo della prima (sei telecamere per porta con il riconoscimento ottico del pallone) nel mondiale per club di dicembre a Tokyo, nella Confederation Cup del 2013 e addirittura ai Campionati del Mondo che si disputeranno nel 2014 in Brasile.
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