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”Ti dò 1000 euro, e tu perdi. Pochi? Ok, 3000, e basta”

Redazione Toro News
Che la corruzione esista ovunque, e quindi anche nel calcio, é qualcosa che forse solo i bambini -beati loro- non sanno. Per quanto riguarda il mondo del pallone, quello dilettantistico vede episodi senz'altro di minor entità...

Che la corruzione esista ovunque, e quindi anche nel calcio, é qualcosa che forse solo i bambini -beati loro- non sanno. Per quanto riguarda il mondo del pallone, quello dilettantistico vede episodi senz'altro di minor entità rispetto a quelli dei livelli più alti, ma con frequenza sicuramente maggiore. Mai, però, era accaduto che uno di questi venisse documentato addirittura con un video; è successo pochi giorni fa, alla periferia di Bari, zona San Paolo, dove c'é una formazione locale che milita in eccellenza.Un giovane calciatore brasiliano, Junior de Camargo, é stato avvicinato da un dirigente di quella che sarebbe stata l'avversaria della domenica successiva, il Fasano (che -per la cronaca- ha vinto per 1 a 0 la partita, consolidando le ambizioni play-off contro il San Paolo che invece lotta per non retrocedere); questi l'ha contattato prima telefonicamente, poi c'é stato l'incontro, durante il quale al giocatore sono stati offerti dei soldi per “vendersi” e vendere la partita. “Il giorno prima della gara ti do 500 euro, se le cose vanno in un certo modo dopo la partita avrai altri 1000 euro”, gli ha detto; “No, per questa cifra non sono disponibile a farti un ‘favore´ del genere”, la replica. “Allora ti diamo 3000 euro e non rompere i coglioni”, per chiudere.Il ragazzo però non era minimamente intenzionato a vendere se stesso o la gara, e ha trattato solo per vedere fin dove si sarebbe spinto il dirigente del Fasano; infatti, subodorata fin dal principio la sua intenzione, stava documentando di nasconsto con un video l'accaduto. Video che ha consegnato ai suoi arrabbiatissimi dirigenti, i quali l'hanno poi passato a Vito Tisci, presidente della regionale Lega Dilettanti, che a sua volta ne ha portato copia alla Procura Federale che provvederà ad aprire l'inchiesta.“Una sconfitta per il movimento calcio”, dice il presidente del San Paolo, ma il commento più amaro é quello dello stesso Junior che, nauseato, ha addirittura lasciato l'Italia: “E' uno schifo”, le sue uniche parole.