La giornata di ieri doveva essere di quelle intense, e in parte lo è stata. Con Gillet davanti al Tnas e Cerci pronto a sfidare la Germania: rivale storica, in uno stadio storico. Il portiere è sceso in aula e con i suoi avvocati ha cercato di ottenere il massimo sconto possibile. Per lui doveva essere l'ultimo giorno d'attesa, invece, il belga ed il Torino dovranno stare col fiato sospeso ancora per qualche giorno. Nella speranza che il tribunale annulli quanto deciso da altri, o al massimo decida di condannare l'estremo difensore granata per doppia omessa denuncia. Se così fosse, Gillet potrebbe riabbracciare i suoi compagni prima del previsto. Ancora qualche giorno d'attesa e poi si saprà la verità. Ma Gillet non è l'unico ad attendere, perché, seppur per motivi diversi, anche Cerci sta lì ad aspettare. L'esterno di Valmontone attende di avere la piena fiducia da parte del c.t. Prandelli il quale, per ragioni di natura tecnica, continua a inserirlo solo a partita in corso. Solo per qualche minuto, niente di più. Evidentemente l'allenatore degli Azzurri ha già fatto le proprie valutazioni e Cerci non rientra tra i titolari. La speranza è che il c.t. riveda la propria posizione, cambi idea e inizi a puntare fortemente sul giocatore italiano attualmente più in forma. La strada che porta al Mondiale è ancora lunga, anche in questo caso ci sarà da aspettare, rispetto al 'caso Gillet' un pochino di più. Nella speranza che, a differenza del portiere belga, sia questa una dolce attesa. Manolo ChiricoSegui @ManoloChirico (foto controluce.it)
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Toro, Gillet attende…e Cerci fa lo stesso
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