Inizia a farsi delicata la situazione della Triestina calcio. Dopo la prima richiesta di messa in mora avanzata da alcuni creditori importanti la settimana scorsa ( per i particolari), nella giornata di ieri il tribunale di Trieste, nella persona del presidente Giovanni Sansone, aveva dato tempo al presidente Aletti di organizzare la ricapitalizzazione della società fino al 31 gennaio. La sentenza, accompagnata dalla protesta dei tifosi - ''Cinque mesi di falsità, ora via da questa città'' recitava lo striscione all'ingresso - che attendevano l'ex patron del Ravenna, è stata accolta con freddezza dagli addetti ai lavori che si aspettavano una decisione più forte per mettere fine alla vicenda.
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Triestina, aggredito Aletti
A rincarare la dose è però intervenuta, nella notte, un aggressione a Sergio Aletti: il presidente alabardato si trovana all'esterno di un ristorante di Opicina, nei pressi della città giuliana, quando tre persone - esponenti della curva Furlan, la tifoserie della Triestina, stando alle indiscrezioni trapelate in mattinata - l'hanno avvicinato e aggredito causandogli lesioni guaribili in sette giorni, per poi sparire facendo perdere le proprie tracce.
La settimana prossima, venerdì 20 gennaio, i vertici della società sportiva si raduneranno in un'assemblea straordinaria dei soci, ma nonostante le rassicurazioni portate da Aletti in merito all'ingresso di un nuovo socio e nuovi capitali da investire il pessimismo in merito ad una risoluzione positiva della situazione rimane molto elevato.
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