alla fine il pronunciamento tanto atteso è arrivato: il Tribunale ha affidato la Triestina ad un curatore fallimentare per ripianare i debiti contratti dalla società del presidente Sergio Aletti e stimati in oltre sei milioni di euro.
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Triestina commissariata
La sentenza in realtà era già praticamente scritta e, se da un lato i tifosi avevano lanciato una campagna di raccolta fondi per ripianare almeno le piccole spese inadepiute, in pochi davano credito ai proclami di Aletti che aveva annunciato l'ingresso di nuovi investitori nella cordata e ipotetici nuovi aumenti di capitale: definitiva è stata anche la presa di distanze dalla società di Stefano Fantinel, l'ex presidente tanto inviso alla tifoseria giuliana che in estate aveva ceduto l'intero pacchetto azionario in suo possesso all'ex patron del Ravenna.
La società alabardata per il momento è stata assegnata ad un commissario straordinario che ne garantirà il mantenimento fino a fine stagione - decisione non indifferente per i vari giocatori, dirigenti ed addetti ai lavori sotto contratto con la Triestina - e potrebbe gettare le basi per un fallimento pilotato: in città si spera infatti di riuscire a mantenere la categoria per poi dare vita ad un nuovo progetto sportivo.
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