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Dopo aver già parlato del 2014 nero del calcio italiano (), facciamo una carrellata dei momenti più importanti del calcio mondiale in questi ultimi dodici mesi.
BRASILE 2014 - Il Mondiale è stato, come ovvio che sia, l'appuntamento centrale e snodo fondamentale dell'anno. Tra le sorprese, le delusioni, i trionfi ed gli psicodrammi, l'unica certezza è stata la Germania che, da sempre macchina da guerra, è riuscita finalmente a rispettare il pronostico, cioè vincere da favorita. Il 7-1 inflitto al Brasile, però, rimarrà impresso per sempre nei ricordi di tutti gli appassionati di calcio del globo, perchè è stato veloce, inatteso e, soprattutto, un'onta che i verdeoro non laveranno via per molto tempo. Per il resto il Mondiale ha evidenziato un momento di crisi del calcio africano che sta vivendo un pieno passaggio generazionale tra i mostri sacri del continente come Drogba, Eto'o, Yaya Tourè e le nuove leve che stanno facendo troppa fatica per emergere. Solo Nigeria ed Algeria sono arrivate agli ottavi dove, però, sono state sbattute fuori da due superpotenze europee come Francia e Germania. Va detto che gli algerini sono stati la squadra che più hanno messo in difficoltà i futuri campioni del mondo durante tutto il torneo, ma il cuore non è bastato di fronte al talento (e la fortuna) dell'armata tedesca. Anche in Europa c'è uno spostamento evidente dei rapporti di forza con Svizzera e Belgio che hanno soppiantato Italia e Spagna protagoniste di un Mondiale che dire disastroso è dire poco. In quello che è stato il Mondiale più americano (nel senso di continente intero) della storia va segnalata la Colombia, squadra dallo spropositato potenziale offensivo che può diventare protagonista del prossimo futuro. Il Mondiale è stato anche la competizione che ha riportato il calcio alle sue origini, d'altronde il Brasile era il paese ospitante, grazie alle tante squadre che, giocando col cuore, sono riuscite ad andare oltre i loro limiti tecnici. Costa Rica, Cile, Grecia, Algeria tra le altre hanno emozionato tutti per il loro attaccamento alla maglia e si sono guadagnate un posto nel cuore di molti appassionati di calcio.
SPAGNA - Parlando di cuore sono stati tanti gli episodi che hanno riacceso quello degli appassionati di calcio grazie a cavalcate trionfali o meno, di squadre che hanno il nome scolpito nella storia. L'Atletico Madrid di Simeone è di sicuro l'assoluto protagonista del calcio europeo grazie alla vittoria dello scudetto spagnolo che mancava dal 1996, la vittoria in Supercoppa che mancava dal 1985 e la Champions League sfiorata nel derby cittadino contro il Real Madrid. La squadra, che in estate ha perso alcuni dei suoi pezzi più pregiati, è attualmente al terzo posto nella Liga a quattro punti dal Real capolista, segno di un calcio spagnolo che sta guarendo dalla malattia scozzese con solo due squadre a contendersi tutto.
INGHILTERRA - In Inghilterra Rodgers ed il suo Liverpool hanno compiuto una cavalcata memorabile sfiorando la conquista della Premier League che manca dal 1990 a vantaggio del Manchester City, squadra riportata in alto dai petrodollari della famiglia reale degli Emirati Arabi Uniti. Le lacrime dei Reds dopo il pareggio a Londra in casa del Crystal Palace che, di fatto, ha sancito la fine dei sogni scudetto hanno rivelato il lato più romantico del calcio che, spesso, gli affari ed i milioni tendono ad oscurare.
RESTO DEL MONDO - Vittorie di cuore anche in Argentina con il River Plate campione del torneo di Apertura ed il Racing trascinato da Diego Milito campione nel torneo di Clausura. Il Benfica ha confermato la famosissima maledizione di Béla Guttmann perdendo la finale di Europa League ai rigori contro il Siviglia. A proposito di Europa League, anche il piccolo miracolo che è riuscito al Toro nella scorsa stagione merita una menzione. Tornare in Europa da protagonisti dopo due decenni è e resterà sicuramente uno dei momenti più belli nella gloriosa storia della società granata.
INDIA - In questo giro del mondo una menzione d'onore le merita l'Indian Super League, neonato campionato indiano che sta diventando uno dei più seguiti del mondo grazie all'enorme bacino su cui può contare. I fan indiani riempiono gli stadi e le squadre attraggono anche giocatori ed allenatori dall'Europa e dal Sudamerica. L'inizio è stato sicuramente positivo, il futuro è tutto dalla loro parte. Per la cronaca i primi campioni nazionali indiani sono stati i fratelli esotici dell'Atletico Madrid dell'Atletico de Kolkata guidata dal talento dell'ex Liverpool Luis Garcia.
In conclusione si può dire come il calcio, nonostante il secolo e mezzo di storia, sia ancora uno sport capace di attrarre tifosi, nuovi giocatori ed anche investimenti, ma senza mai perdere il legame con le sue radici più romantiche che ne fanno lo sport più seguito ed apprezzato del mondo.
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