mondo granata

Il solito calcio…

Il solito calcio… - immagine 1
E così è finita. A mai più rivederci, serie B. Intendiamoci:
Redazione Toro News

E'così è finita. A mai più rivederci, serie B. Intendiamoci: per chi ama il calcio, quello della serie cadetta è un bel campionato, avvincente e divertente fino all'ultimo (a differenza della serie A degli ultimi tempi). Insomma, a me la serie B piace. Ma non quando ci gioca il Toro.  In quel caso la detesto e non vedo l'ora di venirne fuori il prima possibile, possibilmente passando indenni dai campi dell'ultra provincia che ultimamente ci è toccato calcare. I palcoscenici da Toro sono altri, c'è poco da scherzare. Il Toro in B è un'anomalia, una nota stonata durante un'aria d'opera  cantata con passione. Adesso che la massima serie è stata riconquistata, occorre profondere il massimo impegno per mantenerla, possibilmente senza vivacchiare avendo come obbiettivo i classici 40 punti. La dimensione da ritrovare è un'altra, soprattutto per quanto riguarda la mentalità. Sarebbe stato bello cominciare già da sabato sera a Bergamo, anche per premiare i bellissimi tifosi arrivati in massa da ogni parte d'Italia. Invece un Toro tutto nuovo si è scoperto sazio e dedito più alla forma che alla sostanza. Conclusione: dopo un campionato di vertice, il primo posto è sfumato nel recupero dell'ultima partita di campionato. Della coppa poco m'importa, sia chiaro, ma credo che sia un peccato accontentarsi di molto quando si può avere tutto. Il calcio è un gioco e chi gioca ama vincere. Tutto qui. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano: adesso un po' di meritate vacanze per tutti (tifosi compresi) e presto si entrerà (o ci siamo già) in pieno tourbillon calciomercato. Ben presto il pallone ricomincerà a rotolare: ritroveremo gol belli, gollonzi, partite con la pioggia  e campi innevati, guardalinee millimetrici o ipovedenti, cartellini, giocatori felici anche solo di finire in panchina e altri che, sostituiti, se la prenderanno con borracce o cameramen.Rivedremo rigori contro e (forse, chi lo sa...) a favore, coreografie e stewards giallovestiti. Insomma ritroveremo il solito calcio. Non vedo l'ora.

Giacomo Serafinelli