Sono parole che avvicinano l'addio quelle pronunciate da Yvan Le Mee, procuratore di Adopo. Il centrocampista francese ha il contratto in scadenza a giugno ed al momento non c'è ancora un'intesa per il rinnovo, anzi. "Siamo delusi dallo spazio che la società gli ha concetto, soprattutto perché quando ha giocato ha fatto bene" ha ribadito l'agente, sottolineando come le squadre interessate al giocatore non manchino: "Ci sono offerte per lui e abbiamo tempo per prendere una decisione, aspetteremo la fine". Va sottolineato come queste siano parole dell’agente e non del calciatore, tuttavia oggi è complicato pensare a un prolungamento.
IL TEMA
Adopo, le uscite dell’agente e quello spazio che il Toro non può garantirgli
La fiducia di Juric: il primo a confermarlo in Serie A
—L'addio a parametro zero al termine della stagione si fa sempre più probabile, nonostante la presenza in panchina di un allenatore che è stato il primo a dare fiducia in prima squadra ad Adopo. Il centrocampista era infatti reduce da diciotto mesi in prestito alla Viterbese, con buonissime prestazioni ma pur sempre in Serie C. In estate Juric ha apprezzato le doti del giocatore ed ha deciso di confermarlo in rosa, concedendogli spazio di tanto in tanto nonostante il doppio salto di categoria. Quando chiamato in causa il francese non ha mai sfigurato e nelle due gare a San Siro in casa del Milan ha fornito prestazioni di grande qualità.
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La concorrenza di Ricci ed Ilic: più giovani ma più esperti
—Da questo punto di vista la volontà di trovare più spazio è legittima, ma va a scontrarsi con una concorrenza che in granata limita notevolmente gli spazi. Adopo ha sì mandato ottimi segnali quando chiamato in causa, ma Juric può scegliere solo undici giocatori ed in mediana ci sono appena due posti. Sulla carta la coppia titolare è quella composta da Ricci ed Ilic, due giocatori su cui la società ha investito molto e che nonostante siano di un anno più giovani rispetto al francese vantano già molta più esperienza. Alle loro spalle c'è inoltre Linetty che - aldilà di qualche uscita meno brillante - sta disputando una buona stagione ed è un giocatore della nazionale polacca.
Parole esagerate: nessuno prima di Juric aveva puntato su Adopo
—L'addio a parametro zero non sarebbe in ogni caso una notizia positiva per il Toro, che perderebbe un giocatore proprio quando stava iniziando a dimostrare di poter giocare in Serie A. Ma è evidente come i granata non possano garantire un minutaggio da titolare ad Adopo, data la concorrenza in mezzo al campo. Sicuramente il francese è stato sfortunato nell'infortunarsi proprio quando avrebbe potuto trovare continuità, dopo la bella partita contro il Milan in campionato. Ma le parole dell’agente di delusione nei confronti del Toro e di Juric appaiono esagerate: nessuno prima del tecnico croato aveva confermato il centrocampista in pianta stabile per un campionato di Serie A e da Juric sono sempre arrivate parole di stime. In ogni caso restano ancora undici partite da giocare: da vedere se questo finale di stagione riuscirà ad invertire una strada che - ad oggi - sembrerebbe portare ad un addio a zero a giugno.
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