Se la scelta del Toro dovesse invece essere quella di puntare su un terzo attaccante che accetti il ruolo di rincalzo, Gianni Comandini potrebbe essere un nome spendibile. L’ex milanista, dopo aver rescisso il contratto con l’Atalanta, ha deciso di andare a giocare nei dilettanti del Forza Vigne. “Ho ricevuto offerte da squadre di serie B, ma non ne voglio più sapere del calcio professionistico”, ha dichiarato. Ma a 28 anni, se ci fossero certezze sulle sue condizioni fisiche, un tentativo per fargli cambiare idea si potrebbe fare.
In difesa, considerato il lungo stop che attende Ungari, serve un centrale. Due i nomi più gettonati: Gamberini e Scurto. Il primo non sta giocando moltissimo nella Fiorentina, ma è un elemento che in B può fare la differenza, il secondo è un giovane del Chievo che ha soppiantato l’ex granata Mantovani (in calo le quotazioni di un suo ritorno) che piace moltissimo a Salvatori. Non sarà facile soffiarlo ai veneti, ma potrebbe essere un investimento importante già in proiezione serie A.
Per il centrocampo, infine, un nome sembra farsi preferire su tutti gli altri: Alberto Aquilani. Nella Roma non sta giocando moltissimo, complice una gran concorrenza, ma è titolare fisso nella Under 21, abbina quantità e qualità, ha un bel tiro da fuori e per lui garantisce un certo Rosina... Un prestito (magari con diritto di riscatto a favore dei granata) è una soluzione praticabile per il mercato di gennaio. E la rosa granata si arricchirebbe di un giocatore di categoria superiore.
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