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Attacco, il Toro punta su Iaquinta

Urbano Cairo è uomo che soppesa le parole. Quando il presidente granata spiega che 'non si prenderanno giocatori per il gusto di farlo, ma per rinforzare effettivamente la squadra', occorre riflettere sulle ipotesi di mercato che si stanno...
Redazione Toro News

Urbano Cairo è uomo che soppesa le parole. Quando il presidente granata spiega che 'non si prenderanno giocatori per il gusto di farlo, ma per rinforzare effettivamente la squadra', occorre riflettere sulle ipotesi di mercato che si stanno discutendo in questi giorni, per capire quali nomi possano essere in linea con gli obiettivi del Torino. Un ragionamento che vale tanto di più allorchè si parla dell'attaccante che arriverà alla corte di Gianni De Biasi. In sostanza, chiunque esso sia, deve poter fare la differenza o essere quantomeno all'altezza di chi già c'è. Il nome di Godeas, rimbalzato negli ultimi giorni, in un contesto del genere è considerato nelle stanze di via dell'Arcivescovado un'alternativa ad Abbruscato, Muzzi e Stellone. Insomma, non è il 'colpo' che la tifoseria si aspetta e che la società ha in mente. In ghiaccio il sogno Cruz (l'Inter potrebbe pensare al prestito, tuttavia Mancini non intende disfarsene), svanita l'idea Recoba e piena di ostacoli la strada che porta a David Suazo del Cagliari, il direttore generale Doriano Tosi punta dritto, dopo Simone Barone, ad un altro Campione del Mondo: Vincenzo Iaquinta dell'Udinese, obiettivo numero uno per l'attacco. Una trattativa per nulla facile, ma che ha avuto sviluppi impetuosi e positivi per il Torino. Il bomber calabrese è stato corteggiato nelle ultime settimane anche da Roma e Juventus, senza però che l'interesse di bianconeri e giallorossi si sia concretizzato in proposte tali da convincere i Pozzo. Ecco, allora, l'inserimento tempestivo del club granata. I friuliani hanno chiesto per il centravanti 10 milioni di euro, l'offerta è di 7 milioni, oppure 3 più una contropartita tecnica da mettere sul piatto e rappresentata da Roberto Stellone. "Volete sapere se rimarro' a Udine o meno - spiega Iaquinta - ma in tutta sincerita' non lo so neppure io. Prima parlero' con il presidente, poi vedremo".