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"Un'ascesa che sembra inarrestabile, quella di Kevin Bonifazi: il centrale nativo di Rieti e di proprietà del Torino si sta imponendo come uno dei prospetti migliori della cadetteria nel suo ruolo. Dopo essersi guadagnato, grazie alle sue prestazioni, il plauso di un certo Arrigo Sacchi, è arrivata anche la convocazione di Ventura per lo stage azzurro - in chiusura quest'oggi - della Nazionale sperimentale a Coverciano. Bonifazi è l'unico giocatore di movimento della Serie B (gli altri due sono i portieri Meret e Cragno) ad essere stato convocato: ripercorriamo allora la strada fatta da questo ragazzo, che ricorda Nikola Maksimovic per come coniuga doti fisiche (188cm per 85 kg), doti tecniche e personalità nel giocare il pallone.
"Bonifazi arriva al Torino nell'estate del 2014, svincolato dopo il fallimento del Siena che ne deteneva il cartellino. E' Massimo Bava ad arrivare per primo su questo elegante centrale cresciuto nella Tor Tre Teste - superate Roma e Lazio, che sui talenti del territorio laziale hanno in genere un grande vantaggio - prelevandolo insieme ad altri due giocatori che al Torino avranno meno fortuna (il centrocampista Proia, oggi alla Pistoiese, e l'attaccante Monni, attualmente alla Folgore Caratese). Kevin firma un contratto da professionista sino al 2018 e si aggrega alla Primavera di Moreno Longo: parte titolare e, con un ottimo avvio di campionato, si guadagna anche la convocazione in azzurro, quella della Nazionale U19. Poi, complici un calo mentale e l'esplosione di Valerio Mantovani, perde minutaggio, rimanendo comunque parte integrante della squadra che il 16 giugno 2015 ha scritto un pezzo di storia granata, riportando a Torino dopo 23 anni lo Scudetto Primavera.
"La stagione 2015-2016 si apre con la prima esperienza a contatto con Giampiero Ventura: l'occasione è il ritiro estivo di Bormio, aggregato alla Prima Squadra insieme agli altri giovani Morra e Graziano. La stagione del salto tra i professionisti, si divide poi tra Benevento e Casertana: non ci sono grandi soddisfazioni per Bonifazi, che racimola solo undici presenze. Un' annata in cui però impara che per fare il professionista servono costanza, cura dei dettagli e concentrazione, che non ti puoi permettere distrazioni o finisci per pagare. Lo scontro con la realtà della Lega Pro gli impone quel passo in avanti dal punto di vista della maturità mentale che gli è servito in questa stagione, alla Spal in Serie B.
"In comune accordo con il Torino, l'approdo alla corte di mister Leonardo Semplici in prestito con diritto di riscatto. Fino a fine novembre, sono solo cinque i minuti giocati in campionato, nell'esordio arrivato il 22 ottobre, al minuto 85 della sfida vinta contro il Carpi (3-1). Tuttavia, Bonifazi resta tranquillo e fiducioso nelle sue possibilità, aspettando l'occasione giusta. Che arriva il 26 novembre, quando nel riscaldamento pre-gara contro il Latina l'esperto Gasparetto è costretto ad alzare bandiera bianca. Semplici punta su Bonifazi per il ruolo di marcatore destro della difesa a tre e non cambierà più idea visto che nelle successive dieci partite sono state nove le occasioni da titolare, l'ultima delle quali nel big match di lunedì sera contro il Verona.
"Ventura, uno che le qualità nei calciatori sa riconoscerle, ha voluto studiare più da vicino a Coverciano quel ragazzino che gli servì per "fare numero" nella pre-season di due anni fa col Torino; nel frattempo, il club granata non ha perso di vista il giocatore. Diverse società stanno seguendo con interesse la situazione, anche dalla massima serie, tra cui la Fiorentina: ma il contro-riscatto, salvo imprevisti, a giugno sarà esercitato dal Toro, che tra l'altro in estate dovrà pensare a come ristrutturare un pacchetto difensivo che in questa stagione sta ampiamente deludendo. La ricostruzione potrebbe partire proprio da Bonifazi: un potenziale nuovo Maksimovic che, se continuerà di questo passo, può ripercorrere le orme di Antonio Barreca.
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