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Alessandro Buongiorno of Torino FC during the Italian Serie A, football match between Torino FC - AC Milan on 18 May 2024 at Stadia Olympic Grande Torino, Turin Italy. Photo Nderim Kaceli
Alessandro Buongiorno è stato presentato nel pomeriggio odierno, lunedì 29 luglio, al Teatro Tosti di Castel di Sangro come nuovo giocatore del Napoli. L'ormai ex difensore granata ha risposto alle domande dei giornalisti, raccontando se stesso e le scelte che lo hanno portato a indossare la maglia azzurra dopo una vita passata al Toro.
"Sono sempre legato al Torino, però era il momento per me di compiere questo step per la mia crescita professionale" ha spiegato Buongiorno in apertura di conferenza, motivando la scelta di lasciare i colori granata. Poi ha proseguito: "Devo dire che in primis da quando sono uscite le prime voci sul Napoli non è mancato l'affetto da parte di tutti i tifosi e poi anche con il mister e il direttore abbiamo avuto modo durante gli Europei di parlare e di sentirci e tutto questo mi ha spinto a venire qua". Sul primo incontro con Conte: ""L'incontro, in un ristorante a Torino, è stato davvero casuale. Era il giorno del mio compleanno (6 giugno, ndr), ero con amici, ho incontrato per caso il mister. Abbiamo un po' parlato, mi ha spiegato le sue idee, quello che avrebbe voluto fare qui e dopo quell'incontro ci siamo sentiti un paio di volte quando ero in Germania. I discorsi con lui mi hanno gasato molto e mi hanno fatto sentire importante, mi hanno dato fiducia".
"Io cerco sempre di dare una mano ai compagni e di essere positivo sia dentro che fuori dal campo - ha proseguito Buongiorno - A Torino non ero proprio capitano ma cercavo di mostrare queste cose essendo di Torino. Tutto parte dagli atteggiamenti che uno ha, poi escono fuori le qualità che ognuno di noi ha e che deve mostrare in campo". Poi c'è stato modo di tornare sul mercato e sulla concorrenza affrontata dal Napoli per portare Buongiorno alla corte di Conte. Tra le aspiranti in lizza c'era anche la Juventus: "Cosa mi ha spinto a rifiutare la Juve? Ci sono state tante squadre che mi hanno cercato ma in questo momento per me ragazzo cresciuto e nato nel Torino che ha letto i nomi a Superga mi sembrava in questo momento della carriera di tradire anche me stesso. Poi lo ribadisco qui l'affetto della gente si fa sentire, sono stato 2-3 giorni a Napoli prima di venire in ritiro e si poteva toccare con mano la passione che la gente ha per il Napoli, per il calcio. Sono cose che si percepiscono. Sono contento della scelta che ho fatto". E infine sull'interesse dell'Inter: ""Ne parlò il mio procuratore? Io lascio fare a lui. Sono stato subito contento di essere stato contattato dal Napoli, dal mister e dal direttore sportivo Manna che è venuto spesso a Milano per parlare con me e con il mio procuratore. Sono contento della scelta che ho fatto".
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