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Mercato

Calciomercato, continua il lavoro in uscita: l’obiettivo è cedere Izzo e Zaza

Alberto Giulini

Dopo Rincon, Baselli e Verdi, la società sta cercando una sistemazione per altri due giocatori finiti ormai ai margini

A meno di settantadue ore dalla chiusura del calciomercato, in casa Toro si continua a lavorare anche alle uscite. Dopo Rincon, hanno salutato ufficialmente ieri altri due elementi fuori dal progetto come Baselli e Verdi. Ingaggi pesanti in meno per la società, che negli ultimi giorni di mercato cercherà una sistemazione anche per Zaza e Izzo, pure loro ormai ai margini.

ZAZA - La più complicata è sicuramente la situazione di Simone Zaza, che già aveva trovato pochissimo spazio con il solo Sanabria a disposizione nel ruolo di prima punta. A chiudere ulteriormente l'ex Valencia c'è l'arrivo di Pellegri, cui si aggiungerà nelle prossime settimane anche il rientro di Belotti. Spazi ridotti dunque ai minimi storici, con il rischio sempre più concreto di risultare la quarta scelta per un solo posto a disposizione nell'undici titolare. Su Zaza c'era nelle scorse settimane l'interesse del Genoa, che ha però virato su Yeboah e Piccoli, oltre alla pista spagnola del Maiorca. A complicare l'uscita del centravanti c'è lo stipendio pesante, che supera il milione e mezzo di euro a stagione. Trovare una sistemazione non sarà dunque così semplice, ma il Toro proverà negli ultimi giorni di mercato a trovare una soluzione.

IZZO - Tra i giocatori in uscita - come detto - c'è anche Armando Izzo, ormai superato da Djidji e Zima nelle gerarchie sul centrodestra. Anche in questo caso a rendere più complicata una possibile cessione c'è lo stipendio elevato del giocatore, che intanto non sembra convinto delle proposte pervenute. Dopo l'Udinese, sul centrale è piombata la Salernitana che lo vorrebbe rilevare in prestito per dare l'assalto alla salvezza. Ma Izzo, almeno per il momento, non è convinto di lasciare Torino: anche nel suo caso saranno decisive le ultime ore di mercato per stabilire quale sarà il futuro. Il rischio, per lui e per Zaza, è vivere altri sei mesi ai margini nel Toro: per Juric sono tutt'altro che prime scelte, salutare anche solo in prestito sarebbe l'occasione per ritrovare minutaggio e rimettersi in mostra.