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gazzanet
"Che il Torino stia guardando alla prossima stagione con largo anticipo, è indubbio: lo dimostrano gli acquisti perfezionati nel corso del mercato invernale ma anche e soprattutto i movimenti di questi giorni, quando il campionato 2016/2017 è terminato da meno di una settimana. I granata cambieranno molto, almeno questo è quanto è emerso dalle parole di Sinisa Mihajlovic al termine dell'ultimo incontro: "Della squadra attuale rimarranno in 12/13" Una sorta di rivoluzione che porterà all'ombra della Mole nuovi titolari ma anche rincalzi - o meglio comprimari - che dovranno garantire un certo livello di gioco pur entrando dalla panchina. Come finanziare però queste ingenti spese? Questa volta, in casa Torino, sembra non esserci la necessità di privarsi di uno o più propri gioielli per reinvestire i liquidi appena guadagnati sul mercato, questo per via delle strategie adottate nella scorsa sessione estiva.
"L'introito principale che andrà a finanziare il mercato granata sarà infatti il riscatto obbligatorio di Nikola Maksimovic, trasferitosi al Napoli l'estate passata, fissato a 21 milioni. E proprio dal fronte partenopeo sembrano arrivare in questi giorni alcune proposte volte ad ammorbidire l'esborso economico, 'mediando' attraverso l'inserimento di altri giocatori nella trattativa. Il club di De Laurenttis vorrebbe insomma offrire al Torino una o più pedine utili alla causa granata ed in esubero sotto il Vesuvio, per saltare parzialmente il conto accumulato per il difensore serbo. Tre le contropartite principali messe sul piatto dagli azzurri, da capire se in un pacchetto unico o meno: il difensore centrale Vlad Chiriches, il duttile centrocampista Emanuele Giaccherini e l'attaccante Duvan Zapata. Il Torino però sembra nicchiare parecchio, mantenendo riserve su tutti e tre i nomi in ballo.
"Com'è noto infatti, in questo genere di trattative Cairo è un presidente che preferisce di gran lunga riscuotere la somma pattuita interamente in cash per poi reinvestirli in profili osservati, piuttosto che accettare contropartite. Ad ogni modo, i problemi non sembrano essere solamente di questa natura. Se è vero infatti che tutti i nomi succitati andrebbero a colmare lacune presenti nell'organico granata, per un motivo o per l'altro la strada verso il "sì" sembra essere complicata: per quanto riguarda Giaccherini non corre buon sangue tra il giocatore ed il club granata, non tanto per il trascorso del jolly con la maglia della Juventus quanto piuttosto per il 'tradimento' della passata sessione estiva quando ormai il giocatore aveva trovato l'accordo per il trasferimento in granata, salvo poi considerare l'inserimento al fotofinish proprio del Napoli ed accettare di sposare la causa partenopea. Diverso il discorso per Chiriches, per il quale resta da capire se il profilo - che se dovesse arrivare occuperebbe un ruolo da titolare nell'undici ideale - convince davvero fino in fondo società e tecnico.
"Senza ombra di dubbio l'elemento più interessante tra quelli messi sul piatto da De Laurentiis è rappresentato dall'attaccante colombiano: appena rientrato dal prestito biennale all'Udinese, dove ha dimostrato tutte le sue qualità, Zapata rappresenterebbe una validissima scelta per il pacchetto offensivo granata ma il trasferimento non si profila come semplice. Per prima cosa, per la punta c'è parecchie concorrenza, ed in secondo luogo bisognerà anche considerare la volontà del giocatore stesso, che sarà legata a doppia mandata al futuro di Belotti: chiaro è che se il Gallo non dovesse partire nello scacchiere iniziale il colombiano partirebbe come riserva, una posizione che è tutto da vedere se sarà ben accetta. Un anno è passato, il Torino attende il riscatto di Maksimovic e le trattative cominciano a prendere forma: il Napoli propone contropartite tecniche per ammorbidire la spesa, ma i granata per il momento nicchiano.
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