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gazzanet
"In molti si ricorderanno il Torino-Inter del 31 agosto 2014. Era la prima giornata di Serie A e Ventura, che nel ruolo di regista di centrocampo doveva fare a meno dello squalificato Vives e dell'infortunato Ruben Perez, chiese ancora un sacrificio ad Alessandro Gazzi, uno dei suoi fedelissimi che però sembrava a tutti gli effetti fuori dal progetto tecnico, avendo vissuto un'estate quasi da separato in casa, e anzi pronto ad approfittare delle ultime ore di calciomercato per cambiare casacca e salutare Torino.
"In quei novanta minuti però Gazzi tirò fuori una prestazione incredibile per efficacia e solidità, arpionando qualsiasi pallone capitasse dalle sue parti e giganteggiando sui dirimpettai Medel e M'Vila (la partita per la cronaca finì 0-0). Il che indusse il Torino a riconsiderare la posizione del rosso mediano di Feltre, che da lì divenne praticamente un titolare della squadra granata.
"Una cosa simile, se non uguale, è successa domenica scorsa, in Torino-Empoli. Il mediano è praticamente sul punto di partire per Cagliari, dove lo aspetta un contratto più lungo e ricco e una prospettiva di un ruolo da titolare nella squadra candidata a vincere la Serie B. Eppure, per fermare il pericoloso trequartista avversario che risponde al nome di Saponara, Ventura lo tira fuori dalla naftalina e lo ripropone titolare due mesi dopo l'ultima volta.
"La partita non va a finire bene per il Torino, che perde 0-1, ma Gazzi è uno dei pochi a salvarsi. Facendo capire che, in un campionato di fatica e sofferenza come sembra dover diventare quello della squadra granata, un giocatore come lui (che peraltro ha rinnovato da poco per un'altra stagione) serve eccome. Come vi abbiamo già raccontato,più passano i giorni e più si allontana l'ipotesi Cagliari, come ha confermato lo stesso procuratore del giocatore nelle ultime ore. E così il Torino sembra essersi di nuovo accorto che è meglio non privarsi di Gazzi...
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