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TURIN, ITALY - JANUARY 06: Federico Dimarco of Hellas Verona F.C. and Adrien Tameze of Hellas Verona F.C. battles for possession with Lyanco of Torino F.C. during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on January 06, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Lyanco è nella lista del Betis Siviglia, e una richiesta è arrivata al Torino: la notizia diramata ieri in Spagna trova conferme, ma la trattativa non è ancora entrata davvero nel vivo, sebbene la disponibilità del Torino a parlare di un eventuale trasferimento ci sia, e anche quella del giocatore, che vedrebbe di buon grado un’esperienza in Spagna, in un club che possa garantirgli un posto da titolare (cosa che il Torino al momento non fa). Il Betis, che conosce la società granata per aver trattato a gennaio l’arrivo di Antonio Sanabria, cerca uno o due difensori centrali da consegnare al tecnico Manuel Pellegrini. Tuttavia, come ha detto il direttore sportivo Antonio Cordon in conferenza stampa, “il Betis ha anzitutto bisogno di cedere prima di comprare”.
LO SCENARIO - Anche in Spagna i club non navigano nell’oro ed ecco perché il Betis ha avanzato un primo discorso relativo a Lyanco sulla base, come riporta il Diario de Sevilla, di un prestito con diritto di riscatto. Il Torino non vuole regalare il giocatore e risponde chiedendo almeno un obbligo condizionato al numero di presenze: la valutazione che viene data di Lyanco è di dieci milioni (stessa cifra che si era sentito chiedere il Bologna a giugno). Le parti si riaggiorneranno, al momento i dialoghi non sono avanzati.
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