Calciomercato: il rinnovo e il bagno di folla, armi Toro per tenere Belotti

Il presidente del Torino, durante la sua visita a Bormio, è stato sufficientemente chiaro: il contratto con Belotti dura sino al 2021, c'è una clausola rescissoria che certo, è valida solo per l'estero, ma al contempo fissa il prezzo del giocatore anche per l'Italia. E se conta la volontà del giocatore - che molto difficilmente forzerà la mano per una cessione, per una serie di motivi tra cui la bontà della persona - conta altrettanto anche quella della società. Che vuole tenere Belotti ancora per un anno, ritenendolo giocatore fondamentale e necessario per dare compimento alla rincorsa europea che può e deve essere l'obiettivo stagionale dei granata.

Già questo basterebbe, ad avviso del presidente Cairo, per essere ragionevolmente certi della permanenza del giocatore. Ma il numero uno granata, per il suo gioiello più importante, è pronto ad un altro sacrificio. Se già l'apposizione della clausola rescissoria sul contratto fu un'eccezione - prima e sin qui unica volta che una simile pattuizione contrattuale è comparsa per quanto riguarda un giocatore granata, sotto l'era Cairo - ecco che si pensa ad un altro rinnovo contrattuale, a meno di un anno di distanza dal precedente.

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