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calcio mercato
"di Federico Beltrame
"Non è ancora ufficialmente partita, ma è come una bomba pronta a detonare ed esplodere da un momento all’altro: è la girandola di attaccanti, a livello internazionale, destinata a infiammare il prossimo mercato estivo. In Italia ˗ come andiamo ripetendo da giorni ˗ è il Milan l’autentica regina, forte di una dirigenza ringiovanita e vogliosa di stupire; dopo aver parzialmente sistemato il reparto difensivo e il centrocampo, è il reparto d’attacco quello che richiede un intervento più urgente. Gli ultimi aggiornamenti parlano di una clamorosa frenata nella trattativa Aubameyang-PSG: quando sembrava tutto fatto, ecco il colpo di scena ˗ sicuramente motivato dalla risoluzione consensuale del ds Kluivert e dall’entrata in scena del nuovo dirigente Antero Henrique (che nei prossimi giorni si recherà in Italia per siglare il passaggio di Sirigu al Toro), non troppo convinto dell’affare ˗ che porta nuovamente il Milan a sperare.
"Nella giornata di ieri, invece, è rimbalzata la notizia di un forte interesse per la punta croata della Fiorentina Nikola Kalinic: il classe ’88 ˗ protagonista di una stagione più che positiva, condita da ben venti reti ˗ potrebbe rappresentare la prima alternativa, e anche quella più economica, ad Andrea Belotti, per il quale il Torino non sembra cedere tanto facilmente. Quasi definitivamente tramontata appare la pista Alvaro Morata, che sembra ormai molto vicino ad approdare in Inghilterra e a vestire la casacca dei Red Devils: Mourinho gli avrebbe promesso, oltre alla scontata titolarità, un ruolo da leader, vista anche la sua “esperienza” in Champions League. L’offerta alle Merengues si dovrebbe aggirare intorno ai settanta milioni di Euro; ora la palla passa in mano ai Blancos.
" L’ex giocatore della Juventus ˗ autore di una stagione complicata, da comprimario, ma comunque prolifica ˗ andrebbe così a sostituire il perno offensivo svedese, Zlatan Ibrahimovic che, notizia di pochi giorni fa, non rinnoverà il contratto: ingaggiato la scorsa estate dal PSG a parametro zero, con un contratto faraonico da quindici milioni di euro, autentico ˗ ma anche sfortunato, per via della rottura del legamento crociato anteriore e posteriore, che gli ha impedito di saltare la finale di EL nella “sua” svedese Friends Arena ˗ trascinatore di una squadra forse non troppo irresistibile, il colosso di Malmö è destinato a cercare fortuna altrove. Se hanno poca attendibilità l’ironico tentativo di attirare l’attenzione organizzato dall’Herta Berlino, via Twitter ˗ ‹‹Niente contratto al Manchester United. Abbiamo grandi tifosi, ancora niente soldi: ma puoi vincere la Bundesliga per la prima volta. Pensaci›› ˗ e il fotomontaggio di Zlatan con la casacca dei russi apparso, poi cancellato, sulla pagina dello Zenit San Pietroburgo, anche un suo eventuale ritorno al Milan, come ventilato da alcuni giornalisti, non sembra ancora ammettere troppa credibilità.
"In questa girandola, l’ultimo tassello è ricoperto dallo “scaricato” Diego Costa: secondo il Sunday Express, il Milan avrebbe definitivamente rinunciato a lui, dopo le richieste contrattuali stratosferiche, avanzate dal procuratore Jorge Mendes. Stando così le cose, l’unico approdo possibile, per adesso, sembrerebbe il ritorno del “figliol prodigo” a Madrid, sponda Atletico; il grande ostacolo è rappresentato dal blocco di mercato imposto ai Colchoneros, che potrebbero averlo a disposizione soltanto dalla finestra invernale. Un mercato tutto in fieri, insomma, che riguarda direttamente anche il Torino e i suoi tifosi, che attendono di sapere quale sarà il futuro di Andrea Belotti.
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