Il Torino prosegue la preparazione in vista di un avvio di stagione particolarmente impegnativo, cresce, lotta in campo ed assimila quei concetti basilari del calcio di Mazzarri. Nel frattempo, uno sguardo è rivolto ancora ai tavoli di calciomercato sui quali si stanno disegnando le ultime trattative volte a modificare l'organico granata, attraverso operazioni sia in entrata che in uscita; il giocatore forse più chiacchierato dell'estate - ma, si potrebbe dire, sin dal suo approdo all'ombra della Mole un anno fa - è M'Baye Niang: un feeling ad oggi non sbocciato con la piazza ed una situazione che risulta essere più in ballo che mai. Ricapitoliamo velocemente: il parco attaccanti del Torino è vasto e non sono affatto da escludere operazioni di 'sfoltimento', ed il giocatore è nel mirino di Nizza e Sporting Lisbona.
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Calciomercato, Niang: il Torino non ha fretta, tocca al Nizza passare ai fatti
In particolare sono i francesi ad aver espresso più di un apprezzamento per la punta che comunque, è sempre bene sottolinearlo, non sta puntando i piedi per lasciare il Torino: l'attuale situazione sembra essere una comune attesa, da parte di società e giocatore, per eventuali offerte concrete e congrue. Se questa non dovesse arrivare, l'attaccante resterebbe alla corte di Mazzarri per rilanciarsi senza troppi malcontenti. Anche il messaggio scambiato nella giornata di ieri con l'amico Balotelli, in riferimento ad un possibile approdo proprio in Costa Azzurra al posto del partente SuperMario, può effettivamente lasciare il tempo che trova e non essere interpretato come un segnale di una trattativa evidente o vicina ad una chiusura imminente. Quel che è certo è che il club di via Arcivescovado è pronto a valutare eventuali interessi, così come è sotto gli occhi di tutti il fatto che Niang non fosse presente nemmeno in panchina ieri pomeriggio, nell'amichevole disputata e vinta ad Alessandria proprio contro il Nizza.
Una situazione sulla quale Cairo, a fine partita, ha commentato: "è tornato pochi giorni fa, deve recuperare condizione e si sta allenando per recuperare il tempo perso". Il presidente ha poi chiosato sul fronte mercato: "Se oggi ho parlato di Niang con i dirigenti del Nizza? No, non li conosco neanche". Il pensiero del club è chiaro: il Torino non ha alcuna necessità ne fretta di cedere il giocatore, e non ha intenzione di valutare offerte inferiori ai 12-13 milioni; l'interesse del club francese è innegabile, ma ad oggi non sono pervenute offerte concrete. Se dunque i rossoneri vorranno davvero affondare il colpo, nei prossimi giorni dovranno passare dalle parole ai fatti e formalizzare il desiderio proponendo una somma congrua a quella valutata dalla società granata, evento che ad oggi non si è ancora verificato.
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