La storia di Vittorio Parigini al Torino si avvia rapidamente ai titoli di coda. Il classe 1996, infatti, sembra prossimo ad accordarsi con il Genoa. Lo potrebbe fare per trasferirsi subito a Genova, certo, ma anche a giugno, essendo in scadenza con il club granata. A quel punto da svincolato lascerebbe Torino direzione Genova, iniziando la prossima stagione in maglia rossoblù. Si tratta di una delle ipotesi, tra l’altro la soluzione meno conveniente per il Torino che perderebbe uno dei giocatori più importanti sfornati nel settore giovanile e al contempo quella più conveniente per Parigini, poichè i calciatori svincolati hanno economicamente maggior forza a livello di richiesta di ingaggio.
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Calciomercato, Parigini vicino al Genoa: si discute sulle tempistiche
In uscita / Il giocatore potrebbe andare via a breve, in quanto è in cerca di minutaggio. Ma i rossoblù potrebbero anche decidere di aspettare giugno
ALTRA IPOTESI - Nel caso in cui l’ipotesi sopra spiegata dovesse concretizzarsi, Parigini vivrà ai margini anche la seconda parte di stagione sotto la Mole, perdendo di fatto un intero campionato. Proprio per questo non si può ancora escludere definitivamente l’altra via, ovvero quella di un trasferimento di Parigini al Genoa già in questa sessione di mercato invernale. In questo caso il Torino riuscirebbe quanto meno a monetizzare qualcosa (la cifra, comunque, sarebbe modesta considerata l'imminente scadenza del contratto del 23enne nato a Moncalieri).
ZERO MINUTI - Le presenze stagionali di Parigini sono state zero (tre sole panchine con Sassuolo, Atalanta e proprio Genoa in campionato più quella nel ritorno in Inghilterra con il Wolverhampton). Non ha mai giocato un minuto tra preliminari di Europa League e campionato. Una stagione vissuta ai margini e intanto sui social sono spuntati i primi segnali di un’ormai annunciato addio. Come evidenziato già negli scorsi giorni, Simone Verdi, Daniele Baselli e Armando Izzo hanno pensato di fare un regalo al più giovane della compagnia con una scritta emblematica: “In bocca al lupo Vitto!”. La partenza, dunque, è certa e la destinazione quasi (Genoa), ma ora bisognerà scoprire le tempistiche e le modalità.
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