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calcio mercato
Il calciomercato estivo sta entrando sempre più nella fase calda, e mentre il Torino cerca di concludere i primi affari in entrata, ci sono altre questioni rimaste aperte e che si andranno a definire in questi giorni, tra cui quelle legate a Bruno Peres e Nikola Maksimovic. Entrambi i giocatori sono stati ceduti la scorsa estate, rispettivamente a Roma e Napoli, ed è arrivato il momento per il Torino di incassare i soldi pattuiti con le due società. Scade infatti il 30 giungo il termine utile per il pagamento dei riscatti, ma sia la Roma sia il Napoli sono restie a voler pagare la cifra per intera - 12.5 milioni per Peres e 20 milioni per Maksimovic - e per questo hanno proposto al Toro delle contropartite, ma i granata non sono convinti: non tanto del valore dei giocatori, ma piuttosto delle valutazioni che vengono fatte.
MAKSIMOVIC - Il difensore serbo non ha trovato molto spazio alla corte di Sarri, scendendo in campo solo 8 volte in questa stagione. Le sue prestazioni sembra non abbiano convinto molto e per questo motivo il Napoli sta cercando di limitare i danni e diminuire il prezzo da pagare al Toro, mettendo sul piatto profili come quelli di Tonelli e Zapata. Entrambi i giocatori sembrano fare gola ai granata, ma la stima fatta loro dal Napoli (8 milioni per Tonelli e 20 per Zapata) sono ritenute esagerate, motivo per cui si può ritenere che Cairo punti piuttosto a incassare i venti milioni che il patto dell'obbligo di riscatto prevede. Per i discorsi relativi ai due giocatori, poi, il discorso potrebbe sempre essere intavolato in seguito.
PERES - Discorso leggermente diverso riguarda Bruno Peres. Nell'affare che coinvolge il giocatore brasiliano, con la Roma si parla da tempo di coinvolgere come contropartita, per evitare di pagare al Torino l'intera somma pattuita, il portiere Skorupski, al rientro dal prestito con l'Empoli. L'estremo difensore sembra essere una valida scelta per il Toro, visto che l'accordo per portare Sirigu in granata è in una fase di stallo a causa dei problemi legati sulla buonuscita del giocatore con il PSG. Questo intoppo potrebbe portare il Torino a prendere in considerazione l'offerta della Roma: situazione da monitorare con attenzione, questa, anche se si sa che il presidente Cairo preferisce sempre far cassa piuttosto che accettare le contropartite: e se così fosse, entro il 30 giugno nelle casse del Toro potrebbero entrare circa 32,5 milioni. Cifra niente male, che potrebbe essere subito investita sul mercato estivo.
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