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TURIN, ITALY - JANUARY 07: Alessandro Buongiorno of Torino FC celebrates scoring his team's third goal with teammate Raoul Bellanova during the Serie A TIM match between Torino FC and SSC Napoli at Stadio Olimpico di Torino on January 07, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Si attendono per oggi, 21 agosto, passi avanti decisivi per la cessione di Raoul Bellanova all’Atalanta. Come emerso nella giornata di ieri, l’esterno è vicino al passaggio al club bergamasco per una cifra che si aggira sui 20-22 milioni più bonus. Operazione lampo con la società dei Percassi che ha agito con decisione per l’esterno destro granata dopo lo stallo per l’obiettivo precedente, Wesley.
Non serve un ragioniere per capire che, in caso di conclusione positiva dell’operazione, si accumulerebbe un ottimo tesoretto nelle casse granata. I proventi della probabile cessione di Bellanova si aggiungono, infatti, ai 35 milioni più bonus incassati per il passaggio di Buongiorno al Napoli. In tutto, si parla di almeno 60 milioni, bonus più bonus meno, moneta sonante che di certo sistema i conti del club dopo alcuni anni chiusi con il bilancio in rosso.
A queste considerazioni si uniscono quelle che vedono il mercato in entrata annoverare solo l’acquisto di Saul Coco come operazione importante già ratificata, con il club di via Viotti che si è impegnato a spendere circa 10 milioni tra parte fissa e bonus per il centrale equatoguineano. Che Adams è arrivato a parametro zero (senza comunque dimenticare gli oneri accessori previsti per questo tipo di operazione); Borna Sosa è sbarcato a Torino in prestito con diritto di riscatto da esercitare eventualmente a giugno 2025. Non si può parlare di esborsi significativi per i due portieri di riserva Paleari e Donnarumma, mentre solo un milione è stato speso in riscatti, per rilevare Adam Masina dall’Udinese. A ciò si aggiunge l’operazione imbastita per il sostituto di Bellanova, Marcus Pedersen del Feyenoord, che arriverebbe in prestito oneroso a 1 milione con riscatto obbligatorio a 3.5 milioni. I conti si faranno alla fine, ma al momento rimane un gruzzolo consistente e nella piazza granata cresce la curiosità, per non dire l'impazienza, di capire cosa succederà negli ultimi dieci giorni di mercato.
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